Accusò Benini di voto di scambio: condannato

Pesante sentenza per Costagli: 2 anni e 3 mesi (pena sospesa) e risarcimento di 80mila euro alle parti civili

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Aveva accusato Andrea Benini, oggi sindaco di Follonica, di voto di scambio ma ieri il Tribunale di Grosseto lo ha condannato per calunnia e diffamazione. Protagonista della vicenda Luigi Costagli, 77 anni, condannato a due anni e tre mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena e a un maxi risarcimento, il più alto in favore proprio del primo cittadino di Follonica, Benini. La vicenda risale al marzo 2020, poco prima del ballottaggio, che vide protagonisti Benini e Di Giacinto. Costagli, all’epoca spin doctor del candidato di centrodestra Di Giacinto, fece un esposto in Procura su un presunto voto di scambio, che avrebbe riguardato proprio il candidato avversario, poi divenuto sindaco, Andrea Benini. Il settantasettenne disse di aver trovato nella posta una lettera anonima che riportava una e-mail inviata ai sostenitori di Benini in cui si parlava di alcune varianti approvate e indicate, appunto, come "voto di scambio". Su un foglio venivano citati anche tre componenti che facevano parte dei tavoli tematici per il sostegno al sindaco uscente Benini alle elezioni 2019.

Costagli subito si recò dai carabinieri per sporgere denuncia. Poi, dopo aver presentato un esposto alla Procura, avvertì subito i membri dei tavoli tematici che erano citati in quella lettera anonima. Lo spin doctor di Di Giacinto, proprio nell’esposto presentato, aveva scritto che si ipotizzava un voto di scambio. Costagli però, che all’epoca dei fatti era il responsabile della campagna elettorale di Massimo Di Giacinto, si trovò indagato per reati di calunnia e diffamazione. A querelarlo furono il sindaco di Follonica Andrea Benini, e Cinzia Zanaboni, Andrea Ancillotti e Alessandro Gandi, che si erano costituiti parte civile con gli avvocati Laura Pacenti, Giovanni Gori e Francesca Spini. Nell’udienza di ieri, il vice procuratore onorario Pamela Di Guglielmo ha chiesto una condanna a due anni e il giudice Marco Bilisari ha condannato Costagli a due anni e tre mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, e al pagamento di un maxi risarcimento di circa 80mila euro.

Diecimila euro per Gandi, 20mila euro ciascuno per Zanaboni e Ancillotti e 30mila euro in favore del primo cittadino di Follonica, Andrea Benini. Il giudice Bilisari ha anche condannato Costagli al pagamento delle spese di costituzione di parte civile per 14.880 euro.