REDAZIONE GROSSETO

A giudizio per rissa e lesioni personali Davanti al Gup decide di patteggiare la pena

Quattro mesi di reclusione, con la sospensione della pena e la non menzione nel casellario giudiziale. È questa la pena patteggiata da Paolo Fioravanti, 43 anni, di Scansano, imputato per rissa in concorso e lesioni personali. I fatti risalgono al marzo 2017. Una rissa alla quale presero parte anche altre due persone, un italiano e uno straniero che riportarono ferite il primo guaribili in 40 giorni e il secondo in 3 giorni. I due sporsero querela contro Fioravanti che nella rissa riportò un lieve trauma cranico e la contusione ad un occhio guaribili in 7 giorni. L’uomo, assistito dall’avvocato Simone Borghetti, ha scelto di chiudere la vicenda con il patteggiamento. Il Gup Giovanni Muscogiuri ha applicato la pena di 4 mesi di reclusione con la sospensione. Per il giudice, infatti, la stessa condanna rappresenta un deterrente "a vincere eventuali ulteriori future pulsioni" da parte dell’imputato che per il gup non è socialmente pericoloso.