REDAZIONE GROSSETO

Costa Concordia, da Fincantieri pignoramento nei confronti di un naufrago

Codacons salda il debito dell'assistito nei confronti del gruppo che ha costruito la nave con 3.944 monetine da un euro, all'interno di un trolley dal peso di oltre 30 chili

I soccorsi ai passeggeri della Costa Concordia la notte del 13 gennaio 2012 (Ansa)

Grosseto, 26 giugno 2023 – Fincantieri ha notificato un atto di precetto finalizzato a pignorare uno dei sopravvissuti al naufragio della Costa Concordia, al quale è andato un cospicuo risarcimento, ma che è stato condannato dal tribunale di Genova a pagare 14mila euro di spese legali al gruppo costruttore dell'imbarcazione.

Il pignoramento è stato avviato anche se il naufrago nel frattempo aveva già pagato quasi 10mila euro e si era detto disponibile, sia pure con tempi dilazionati, a versare la parte restante.

A rendere nota la vicenda è il Codacons, che assiste legalmente il naufrago e che ha deciso non solo di farsi carico di ogni onere economico a carico del naufrago, ma anche di saldare il suo debito, facendo recapitare alla sede romana di Fincantieri di Via Tevere, 3.944 monetine da un euro, all'interno di un trolley dal peso di oltre 30 chili”.

Il naufrago della Costa Concordia aveva citato in giudizio Costa Crociere, ma anche Fincantieri, che ha costruito l'imbarcazione, e Rina per la notte di terrore, durante la quale sono morte 32 persone, vissuta il 13 gennaio 2012 all'Isola del Giglio e “allo scopo di accertare tutte le responsabilità che avevano concorso a dare origine alla tragedia, comprese quelle relative ai malfunzionamenti della nave”.

Il tribunale di Genova gli ha dato ragione, riconoscendogli un consistente risarcimento, ma disponendo tuttavia che a pagare fosse solo Costa Crociere e condannando il naufrago a corrispondere circa 14mila euro di spese legali a Fincantieri. La sentenza è stata appellata al fine di ottenere la condanna anche di Fincantieri e Rina, e il giudizio pende attualmente dinanzi alla Corte d'appello di Genova.