
Il tronista Giorgio Manetti a La Nazione (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)
Firenze, 22 febbraio 2017 - «Sono a Uomini e Donne dal 2015, è già il terzo anno. Devo dire grazie allo staff e a Maria De Filippi per avermi scelto: grazie a lei ho conosciuto anche Maurizio Costanzo un portento di persona. Questa inaspettata notorietà non mi ha cambiato: mio padre era parrucchiere e anche io ho il diploma di parrucchiere. Poi è vero che ho girato il mondo e sono cresciuto: ma le mie radici sono queste. A Campi Bisenzio. E cerco la mia anima gemella: non è facile perchè sono sincero. E non sempre questo piace».
Giorgio Manetti non si aspettava il grande seguito di pubblico che lo ha reso celebre semplicemente cercando una compagna per la vita su Canale 5, a «Uomini e donne».
Manetti come si può pensare di trovare una fidanzata in televisione?
«Hai presente quando ti senti solo e cerchi di capire cosa vorresti? Mi sentivo così e o feci domanda a Uomini e Donne per trovare una compagna. E quando non ci speravo più, dopo molti anni, dove ho avuto tempo di fidanzarmi e lasciarmi con la mia ex, mi hanno richiamato. Non ci credevo: pensavo avessero sbagliato persona. E invece no. Allora sono andato a Roma».
Ed è iniziata l’avventura.
«Sì: molto edificante. Non è facile capire cosa significa stare in una trasmissione dove niente è costruito. E dove Maria De Filippi riesce con una semplicità enorme a mettere tutti a proprio agio».
Essere fotografato, riconosciuto per non essere un artista nè per fare niente di speciale: che effetto fa?
«Strano, sinceramente. Ma fa piacere trovare persone che condividono quello che dico in tv. La gente che mi ferma per dirmi: sai che la penso come te?, fa piacere. Cerco una compagna, non faccio altro che essere me. Anche in televisione».
La sua donna ideale?
«Raffinata e non materialista ma di buon gusto, che abbia il controllo della situazione e non si annulli per un uomo».
Ha mai pensato di fare lei stesso un programma tv?
«No. Ma ora che me lo chiedi mi viene in mente che mi è sempre piaciuto Stranamore, che faceva Alberto Castagna, toscano come me. Magari sarebbe un’idea».
Nel futuro prossimo cosa c’è?
«Questa mia vita ha preso una piega che non avevo previsto: ho pensato di scrivere un libro sulla mia storia che uscirà a breve».
Lei ha un rubrica di lettere, vero?
«Sì per il settimanale Mio. Mi fa piacere dare consigli sui sentimenti. Poi sono invitato a eventi e nelle discoteche: mi diverto, lo faccio volentieri perchè mi piace la gente».
E l’amore?
«Avevo creduto in Gemma (altra protagonista agee di Uomini e donne), ma avevo sbagliato. L’amore è il mio obiettivo e non lo perdo di vista».