Quando l’eruzione del Monte Tambora cancellò l’estate

Il 12 aprile del 1815 l’eruzione del vulcano indonesiano Tambora ha fatto piombare l’Europa in una piccola era glaciale. È stata una delle più esplosive del millennio scorso

La caldera del vulcano Tambora (foto da Ansa)

La caldera del vulcano Tambora (foto da Ansa)

Firenze, 12 aprile 2023 – Il 12 aprile del 1815 accadde qualcosa di eccezionale le cui conseguenze si mostrarono in tutta la loro evidenza solo dopo. Quel giorno infatti eruttò il Tambora. Un evento che si pensava dovesse riguardare solo il Paese nel quale l’eruzione è avvenuta, cioè l’Indonesia. E invece no: le conseguenze si fecero sentire in tutto il mondo e per ben tre anni. Innanzitutto va detto che l’eruzione fu talmente potente che il Tambora ‘perse’ la vetta, che passò dagli originari 4100 metri, abbassandosi fino a 2850 metri. La bocca del vulcano era diventata una vera e propria voragine, dalla quale furono espulsi oltre 150 miliardi di metri cubi di roccia e cenere. Si calcola che l’esplosione causò in modo diretto o indiretto la morte di oltre 60mila vittime. Le nuvole di polvere e lapilli oscurarono il cielo a tal punto che i raggi del sole non riuscivano più ad oltrepassare questa coltre spessa e scura che si era formata attorno al globo. La Terra piombò in una piccola era glaciale, ma quell'eruzione del Tambora non viene ricordata solo perchè congelò l'Europa nel 1816, ma anche per aver di fatto cancellato l’estate per ben tre anni. Nel 2019 è stata ricostruita l'eruzione del vulcano indonesiano che nel 1816 fece precipitare le temperature. A due secoli da quell'evento, l'analisi completa è arrivata a più di un secolo dal primo collegamento, fatto nel 1913, fra il freddo memorabile del 1816 e l'eruzione del Tambora, nell'isola di Sumbawa. La ricostruzione della sequenza di eventi che dall'Indonesia provocò un cambiamento climatico in Europa come in America, si deve all'Università di Edimburgo ed è stata pubblicata sulla rivista Environmental Research Letters. "L'eruzione del Monte Tambora del 1815 è stata una delle più esplosive del millennio scorso", ha osservato il primo autore della ricerca, Andrew Schurer. “Localmente quell'evento ha avuto un impatto enorme, devastando l'isola di Sumbawa e inoltre ha immesso nella stratosfera un'enorme quantità di biossido di zolfo che rapidamente si è diffusa in tutto il mondo”. Nella stratosfera il biossido di zolfo ha cominciato a ossidarsi, formando un aerosol di solfati che ha schermato la radiazione solare causando un raffreddamento della superficie terrestre diffuso e prolungato nel tempo. L'aerosol, rilevato ancora Schurer ha inoltre "portato a una riduzione delle piogge in alcune zone e l'aumento dell'umidità in altre, con conseguenze sulla circolazione su larga scala delle correnti atmosferiche e oceaniche”. Nasce oggi Tom Clancy nato il 12 aprile del 1947 a Baltimora. Celebre scrittore statunitense, fu autore di romanzi di spionaggio, e thriller best seller dai quali sono stati tratti vari film. Ha scritto: “L'unica differenza tra la fantasia e la realtà è che la fantasia deve avere un senso”.

Maurizio Costanzo   

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