Vigiani, che roulette Alla guida del Bologna c’è un fiorentino vero

Migration

L’emozione della prima volta in A contro la squadra che, quel magico torneo, gli ha dato la possibilità di giocarlo a soli 19 anni. Sarà senza dubbio una domenica speciale per Luca Vigiani, tecnico ad interim del Bologna che in attesa di Thiago Motta guiderà oggi i rossoblù contro la Fiorentina. Novanta minuti di passione col cuore diviso a metà per chi, come l’ex centrocampista nato in riva all’Arno, ha fatto tutta la trafila del settore giovanile a Firenze, ha vinto una Coppa Italia con la Primavera di Chiarugi (in compagnia di Amoroso e Zanetti) fino a esordire tra i professionisti nel 1995 conl Milan, grazie a Ranieri, e per giunta da titolare: "Cosa proverò lo capirò solo quando metterò piede in campo, ma sarà di certo un’emozione particolare" ha raccontato il tecnico alla vigilia del derby dell’Appennino: "Il fatto di affrontare la Fiorentina mi dà una carica in più". Ma al di là dei convenevoli di rito, sul terreno di gioco sarà battaglia nonostante Vigiani non abbia mai fatto mistero della sua fede viola.

Due ore prima della sfida del Dall’Ara però, a 50 km di distanza, ci sarà un altro Vigiani che porterà avanti la tradizione fiorentina della famiglia. È il caso di Lorenzo, classe 2004 e figlio del tecnico, che da questa stagione è stato promosso nella Primavera di Aquilani, oggi alle 13 impegnata sul campo del Sassuolo. Terzino destro di spinta, Vigiani jr è stato fin qui sempre impiegato a gara in corso ma su di lui, dopo l’interessamento in estate della Pistoiese, le pretendenti non mancano. Da domani il babbo sarà di nuovo alla guida dell’Under-19 rossoblù e potrà così partire il conto alla rovescia verso il primo "scontro" tra padre e figlio, in programma a Casteldebole il 28 ottobre.

Andrea Giannattasio

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro