
I tifosi viola puntano all'Europa con una vittoria a Udine e sperano in una sconfitta della Lazio. Contestazioni in corso contro il tecnico e la dirigenza.
Ci credono ancora, i tifosi viola. E come loro anche i giocatori di Palladino, che per centrare un’Europa che sulla carta sembra impossibile devono vincere a Udine e sperare che la Lazio perda in casa con il Lecce. Un tetris complesso che tuttavia non ha scoraggiato circa 500 supporters che raggiungeranno il Bluenergy Stadium per provare a chiudere al meglio una stagione destinata, in ogni caso, a lasciare dell’amaro in bocca.
Ma quello che più interesserà capire sarà l’umore del tifo dopo la contestazione andata di fa che ha chiamato in causa in primis il tecnico e il ds Pradè e solo di rimbalzo il presidente Commisso. Una presa di posizione mai così netta nell’era a stelle e strisce del club viola che dopo essere stata ribadita con uno striscione sul cavalcavia del tram nel quartiere di Novoli martedì scorso dovrebbe essere reiterata (con qualche coro) anche questa sera a Udine, stando a quanto filtra dagli ambienti vicini al tifo organizzato. Raramente infatti le proteste della curva si sono esaurite in un amen - ci vuole ben altro per far cambiare idea agli ultras - e la sensazione è che la Fiesole anche in trasferta vorrà rafforzare il proprio punto di vista: non sarà certo un eventuale (nonché remoto) sesto posto a cambiare l’opinione di buona parte della piazza, è il passa parola che corre di bocca in bocca. Spetterà dunque alla società e all’allenatore, confermato tramite il rinnovo, invertire la rotta e alzare le aspettative di una città intera per far sì che la prossima stagione parta in un clima di ritrovata serenità.
Andrea Giannattasio
Continua a leggere tutte le notizie di sport su