
I protagonisti del primo Torneo Fabbricone di pickleball al Tc Bisenzio
Il nuovo gioco del Pickeball (tennis all’aperto in campo di misure ridotte e con palle più leggere) ha dato spettacolo al Tc Bisenzio. Facile da imparare, divertente, ritmo veloce, scambi potenzialmente lunghi. No, non è il padel, bensì un altro sport che promette di diventare presto molto popolare. E’ il pickleball, una disciplina destinata a diventare un must tra gli amanti della racchetta, una sorta di ‘tennis in slow motion’, come la definiscono gli appassionati. Le nuove generazioni l’hanno già sposato, soprattutto negli Stati Uniti, dove risulta essere lo sport con la più rapida crescita, contando ad oggi circa sei milioni di praticanti e centomila tesserati presso la Usa Pickleball Association.
"E uno sport che unisce elementi di tennis, badminton e ping pong - spiega Sandro Becagli, presidente del Tc Bisenzio, organizzatore del 1° Torneo -. Si gioca quasi sempre in doppio, ma anche il singolo è molto popolare e divertente, soprattutto per chi cerca una sfida più complessa o vuole consumare più calorie. La nostra scelta, anche per gli spazi, è stata quella di puntare sul pickeball e abbiamo organizzato degli open day con il 1° Torneo Fabbricone che ha visto 16 coppie presenti con giocatori di Firenze, Prato e Pistoia e della Versilia".
Il torneo, aperto a ogni età, è stato vinto dalla coppia fiorentina del Circolo Chimera Club formata da Alessandro Becagli e Bernardo Pieri che hanno superato in finale Alessandro Barili e Stefano Bonechi. "E’ divertente e possono giocare tutti - spiega il direttore del campus dell’Università New Haven, Kevin Murphy -. Si tratta di un bel modo per stare insieme, fare amicizia e poter confrontarsi. Ci siamo divertiti. Tante altre manifestazioni verranno organizzate durante l’estate".
F. Que.
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