
Nel campionato di Eccellenza, girone A, domenica in calendario c’è la sfida fra il Signa 1914 e il Tau Calcio Altopascio. Può sembrare una normale partita del campionato dilettanti. Invece, è una di quelle storie calcistiche nate per uno scherzo del destino. Andiamo per ordine. Enrico Cristiani (classe 1981) è l’attuale tecnico del Signa, mentre il fratello Pietro (classe 1982) allena la squadra del Tau Calcio Altopascio, attualmente in testa al campionato del girone A.
I due fratelli che abitano a Staffoli, si stimano e si vogliono un gran bene e vanno spesso anche in ferie assieme. Nel calcio si sono sempre affrontati con le loro rispettive squadre solo in partite amichevoli. Enrico che allena il Signa da quattro stagioni, per un periodo è stato anche allenatore del fratello, nello Staffoli in Prima Categoria. Fino all’anno scorso si raccontavano le rispettive avventure nei campionati. Quest’anno, invece tutta un’altra storia da quando il Signa che è stato inserito nel girone A di Eccellenza, come il Tau Calcio. E il percorso nel calcio dei fratelli Cristiani continua ora con i tre punti palio. Antipasto l’amichevole estiva in precampionato, vinta dal Tau.
Al momento il Tau di Pietro dopo sette gare è al comando del campionato con 17 punti, mentre il Signa di Enrico è terzo con 4 punti in meno. Nel turno precedente entrambi non hanno vinto: il Signa ha pareggiato il derby sul campo della Lastrigiana, il Tau è stato fermato in casa dal San Marco Avenza. Ma quella di domenica sarà una sfida tutta particolare per i due fratelli Cristiani: "Si va in campo sempre per vincere – precisa Enrico, allenatore del Signa – Siamo fratelli, ognuno però va per la sua strada. Certamente sarà dura batterlo: Pietro allena un Tau Calcio molto forte, costruito per stare in alto. Sarà dura, ma con il mio Signa proverò a batterlo".
Chi dei due riuscirà a brindare al successo? Al campo la risposta, ma il brindisi lo faranno sicuramente, perchè il calcio è una cosa, il legame di sangue un’altra e il secondo ha un’importanza diversa. Non nei 90’ minuti della partitissima...
Giovanni Puleri