REDAZIONE FIRENZE

La serata delle donne del podismo fiorentino

Rappresentanti di numerose società fiorentine riunite per una serata tutta al femminile

foto Regalami un sorriso

foto Regalami un sorriso

Firenze, 29 maggio 2025 – Una numerosa e variegata rappresentanza di squadre podistiche — Ausonia, Caricentro, Club Sportivo, DLF, Fratellanza Popolare di Grassina, Il Fiorino, Il Ponte Scandicci, INPS, Isolotto, La Fontanina, La Nave, Le Panche, Le Torri, Maiano, Morello Runners, Oltrarno Polipodi Resco — si è riunita in un’occasione speciale, arricchita anche dalla partecipazione della fotografa Anna Maria di Regalami un sorriso.

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Il mondo femminile del podismo fiorentino si è ritrovato in una conviviale che, pur non essendo inserita in alcun calendario ufficiale di gare, è ormai diventata un appuntamento atteso e sentito. Un momento nato come semplice occasione di incontro, divenuto con il tempo simbolo di coesione e condivisione. La scelta di ritrovarsi a cena nasce come alternativa ai consueti contesti competitivi. L’iniziativa, partita anni fa come una cena tra donne della Asd Il Ponte di Scandicci, si è progressivamente aperta alle atlete di altre squadre. Perché limitare un piacere così grande solo ad alcune? Da qui l’idea di coinvolgere anche le squadre di Firenze, con una partecipazione ampia e calorosa.

Le presenti erano donne di ogni età: alcune appena entrate nel mondo del podismo, altre con una lunga storia sportiva alle spalle; alcune hanno contribuito a scrivere pagine importanti del podismo fiorentino — e non solo femminile, visto che molte di loro si sono dimostrate più forti anche di numerosi uomini — ma tutte animate dalla stessa passione. Pensando a questo evento, viene spontaneo riflettere sul profondo cambiamento che questo sport ha vissuto nel tempo. In passato riservato esclusivamente agli uomini, il podismo ha conosciuto momenti difficili anche per chi voleva solo partecipare: emblematica è l’immagine, ormai iconica, della donna che, presentatasi a una gara, fu spintonata e allontanata dagli stessi partecipanti maschi. Oggi, invece, c’è un forte desiderio di stare insieme, di condividere anche tra persone che non si conoscono o si conoscono solo superficialmente. Questo spirito rappresenta la testimonianza più autentica dell’unione e della forza delle donne. Perché se è vero che in gara è giusto mantenere un sano agonismo, è altrettanto vero che nei contesti di condivisione siamo tutte uguali.