ALESSANDRO LATINI
Sport

Fiorentina: l'addio di Palladino apre nuovi scenari per Kean e altri calciatori

L'addio di Palladino alla Fiorentina complica il futuro di Kean e altri giocatori, con decisioni cruciali in vista.

L'addio di Palladino alla Fiorentina complica il futuro di Kean e altri giocatori, con decisioni cruciali in vista.

L'addio di Palladino alla Fiorentina complica il futuro di Kean e altri giocatori, con decisioni cruciali in vista.

Futuro della panchina viola a parte, l’addio improvviso di Palladino apre scenari nuovi anche per quanto riguarda il futuro di diversi calciatori. Prendete Kean. Si è detto spesso che il rapporto tra i due potesse in qualche modo contribuire a trattenere in viola l’attaccante. Palladino lo ha cercato. Lo ha voluto e se lo è coccolato quando lo scetticismo dei fiorentini era palpabile. Venticinque gol dopo il futuro è tutto da decidere. "Siamo prigionieri", ha sentenziato sulla situazione di Moise il ds Daniele Pradè martedì pomeriggio, in una conferenza stampa che si è sgretolata (in larga parte) nei contenuti soltanto poche ore più tardi. Colpa di quella clausola da 52 milioni che terrà i tifosi della Fiorentina col fiato sospeso dal primo al quindici luglio. La decisione di Kean oggi appare ancora più incerta, avendo perso la sponda Palladino il piatto della bilancia colorato di viola. Si vedrà. Molto dipenderà da ambizioni e progetti sportivi, oltre che dalle offerte che pioveranno sul centravanti.

Non solo Kean. A ben vedere torna completamente in ballo anche il destino di Cataldi, rimasto ancora uno dei giocatori da riscattare. A buon fine gli affari Fagioli e Gosens, rispediti al mittente Adli, Colpani, Folorunsho e Zaniolo. Per quello che si era capito Palladino lo avrebbe tenuto volentieri. E per 4 milioni la società avrebbe potuto accontentarlo. Adesso dipenderà tutto dal nuovo allenatore. Stesso discorso per Albert Gudmundsson, la cui situazione è più intricata anche se il giudizio del nuovo tecnico sarà probabilmente vincolante (voce di popolo racconta di un feeling mai sbocciato con Palladino). La Fiorentina ha già speso 6 milioni di euro, più altri 2 se non dovesse andare in porto il riscatto. La questione processuale ancora pendente consiglia cautela.

Pradè ha ammesso di volerne riparlare col Genoa probabilmente per rinnovare di un altro anno il prestito. Il club rossoblu vorrebbe invece chiudere l’affare a titolo definitivo. Infine De Gea. Fra i big sembra quello meno legato alla guida tecnica. La sua scelta (fermo restando che entro sabato la Fiorentina gli rinnoverà unilateralmente il contratto) sarà autonoma. Palladino o non Palladino.

Alessandro Latini

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