ANDREA GIANNATTASIO
Sport

Parla il portiere: "Ho firmato per tre anni perché a Firenze sono felice. Tommaso? Lavora forte e gli piace imparare». De Gea si gode la maglia viola e promuove Martinelli

Nel cuore della casa delle Nazionali inglesi, il St. Gerorge’s Park, la vita per la Fiorentina trascorre come meglio non...

Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione

Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione

Nel cuore della casa delle Nazionali inglesi, il St. Gerorge’s Park, la vita per la Fiorentina trascorre come meglio non si potrebbe. Stefano Pioli chiede un lavoro duro e la squadra lo segue a menadito, divertendosi e facendo gruppo: se c’è un aspetto infatti che il tecnico ha voluto migliorare fin dal suo arrivo è la cosiddetta "amalgama" all’interno dello spogliatoio. Qualcosa che con Palladino c’era, ma fino a un certo punto. Visto che a prevalere erano piuttosto i gruppetti di stranieri, giovani e meno giovani. La Viola che sta lavorando sotto la sottile pioggia dello Staffordshire sembra adesso un vero blocco unito, pronto a dar battaglia. E a confermarlo ci ha pensato David De Gea, uno dei nuovi leader legittimato anche dal recente rinnovo: "C’è davvero grande affiatamento tra di noi e questo è merito del mister, che ha portato energia e positività. Ha un’idea chiara di gioco e la squadra l’ha recepita subito". Il miglior modo di iniziare la tournée (le gare con Leicester, Nottingham Forest e Manchester United si avvicinano sempre di più) ma soprattutto per avvicinare l’inizio della nuova stagione: "La voglia di vincere c’è sempre: ora dobbiamo allenarci per arrivare al top alla prima partita ed è quello che stiamo facendo" ha spiegato a Radio FirenzeViola De Gea. Che poi ha parlato anche del suo futuro presente-futuro alla Fiorentina: "Ho firmato un contratto di tre anni e questo dimostra che sono felice a Firenze. Mi piacciono i tifosi, la squadra e la città che è incredibile. Sono felice e penso che possiamo fare una grandissima stagione". Infine una battuta sul giovane Martinelli, promosso a suo vice: "È un ragazzo bravo, lavora forte e gli piace imparare: sta crescendo tanto, a dimostrazione che è una grande persona". Capitolo campo: la comitiva, col rientro in gruppo di Viti e da ieri di Gud, è pressoché al completo. Il solo Mandragora ha lavorato a parte. Nessun allarme, per lui, ma un percorso individuale finalizzato all’ottenimento della forma migliore.

Andrea Giannattasio

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