Nastasic e Torreira fuori Maleh batte ancora Castro

I nuovi partono dalla panchina, Terracciano unico cambio rispetto a Roma. E sotto le maglie da gioco debutterà la nuova patch dedicata a Davide Astori

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Servirà ancora un po’ di pazienza prima di vedere all’opera la prima formazione della vera Fiorentina che ha in mente da tempo Vincenzo Italiano. In attesa dell’ufficialità di Odriozola e del probabile arrivo di un nuovo esterno, anche per il secondo turno di campionato il tecnico dovrà fare affidamento su quei giocatori che hanno iniziato la preparazione a Moena e che hanno il vantaggio di essere già entrati nei meccanismi collaudati su cui sta insistendo il tecnico fin da luglio.

Un discorso che ovviamente non vale né per Nastasic né per Torreira, che devono peraltro fare i conti anche con un ritardo di condizione ma si accomoderanno comunque in panchina nella sfida di stasera contro il Torino. La sensazione dunque è che nell’undici di partenza poco cambierà rispetto alla squadra che ha ben figurato domenica scorsa a Roma, eccezion fatta per il portiere.

Davanti a Terracciano, toccherà ancora al quartetto difensivo formato da Venuti e Biraghi sulle fasce con Milenkovic e Igor coppia centrale: al momento il brasiliano parte in vantaggio su Martinez Quarta, il quale sembra ancora non essersi troppo calato nelle nuove logiche di gioco. Non dovrebbero esserci novità nemmeno sulla linea mediana, con Pulgar in cabina di regia che sarà affiancato da Bonaventura e Maleh. Tutto confermato infine anche in attacco, dove Italiano testerà per la prima volta con continuità il tridente che all’Olimpico ha dovuto rivoluzionare dopo appena un quarto d’ora, complice l’espulsione di Dragowski: Callejon sulla destra, Gonzalez a sinistra e Vlahovic prima punta.

La sfida di questa sera sarà anche l’occasione per indossare per la prima volta la nuova patch in memoria di Davide Astori: abbandonata dopo tre anni (per richiesta della Lega) la fascia con i colori dei quattro quartieri di Firenze e le iniziali del capitano, verrà inaugurato un simbolo all’interno delle maglie da gioco che nessuno potrà più togliere o mettere in discussione.

Andrea Giannattasio

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