
Lavoro in palestra per Gudmudsson che cerca di recuperare
L’idea di Stefano Pioli è di provare a fare di Roberto Piccoli il nuovo Mateo Retegui. Certo, le caratteristiche tra i due attaccanti sono piuttosto diverse diverse (benché entrambi siano in grado di colpire tanto dentro quanto fuori l’area di rigore) eppure le straordinarie performance offerte in Nazionale dall’ex Atalanta hanno spinto il tecnico della Fiorentina a lavorare molto, fin da ieri, sulla coppia offensiva costituita dal classe 2001 e da Kean, rientrato al Viola Park dopo gli impegni in azzurro e tre gol di grande importanza propiziati quasi sempre dalle grandi giocate del nuovo bomber dell’Al-Qadsiah. Il doppio attaccante, dunque, resta uno dei principi più solidi che l’allenatore sta continuando a studiare, e questo nonostante a Torino, nell’ultima gara prima della sosta, il tandem Moise-Bobby non abbia dato grandi soddisfazioni (se si eccettua un tiro dell’ex Cagliari nel primo tempo parato dal portiere granata).
Il tempo per preparare la sfida di dopodomani con il Napoli non è molto eppure anche nelle prossime sedute la sensazione è che Pioli insisterà a lungo sulla coppia d’attacco azzurra da cui tanto dipenderanno ambizioni stagionali della Fiorentina. Il gruppo viola che anche ieri pomeriggio ha lavorato al centro sportivo di Bagno a Ripoli è ormai pressoché al completo, se si eccettua il solo Lamptey che rimetterà piede in Italia oggi (dopo gli impegni con il Ghana) e farà conoscenza con l’allenatore e i suoi nuovi compagni di squadra, e dunque la squadra è pronta a fare le prove generali in vista della sfida contro i campioni d’Italia: anche per questo ieri lo staff tecnico ha insistito sul 3-5-2, che dovrebbe essere il nuovo modulo di riferimento con l’impiego dal 1’ del debuttante Nicolussi Caviglia.
L’attenzione adesso è tutta su Gudmundsson, che sta facendo il massimo per essere disponibile almeno dalla panchina nella sfida di sabato: ieri l’islandese si è allenato solo in palestra facendo potenziamento. Per adesso, dunque, niente pallone ma se non altro la caviglia dove il numero 10 ha avuto una sollecitazione a carico del legamento peroneo/astragalico anteriore non ha bisogno di fasciature e soprattutto non è gonfia: la speranza che l’ex Genoa possa rendersi disponibile a tempo di record per dopodomani c’è.
Andrea Giannattasio
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