Italiano, sogno e riscatto "Tutto dipenderà da noi"

Il tecnico: "Voglio l’Europa, ho abituato i ragazzi ad archiviare le gare negative". E sul contratto: "Sono un professionista, tutto ciò certifica presente e futuro"

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Vincenzo Italiano riparte dal grande sogno, suo e della Fiorentina, ovvero "finire il campionato in quella posizione di classifica dove siamo sempre stati e dove abbiamo le qualità per rimanere", dunque con una qualificazione in Europa. E subito spazza via ogni incertezza anche in chiave futuro. E’ lui a fare chiarezza attorno alla clausola rescissoria da 10 milioni allegata al contratto dallo scorso primo luglio che tanto ha fatto parlare.

"Io sono l’allenatore di questa squadra, sono un professionista, ho un contratto con questo club e tutto ciò certifica il mio presente ed il mio futuro. Il pranzo con il dg Barone? Abbiamo parlato del nostro momento, di calcio, di quello che calcio non è e mi ha fatto piacere. Quando leggo certe cose, secondo me, si manca di rispetto per quanto fatto e quanto invece cerchiamo di fare. Ho sentito pure il presidente: è dispiaciuto per gli ultimi risultati, ma riconosce il lavoro. C’è grande unione, grande feeling". Non sarà facile frenare quella che, al momento, pare la principale candidata al tricolore - "Il Milan, adesso, è davanti a tutti ed ha più possibilità di restarci" -, ma la fame di riscatto, nei viola, c’è eccome: "Ho abituato i ragazzi ad archiviare tanto le prestazioni positive come quelle negative. In questi 20 giorni dovremo fare le cose con fiducia: i nostri avversari le proveranno tutte per batterci, toccherà a noi non farci superare. Dovremo mettere in campo le nostre caratteristiche".

Italiano rassicura poi pure sulla tenuta psicologica del proprio gruppo: "Abbiamo 56 punti, non esiste avere problemi. Il match d’andata col Milan? Quella gara fu qualcosa di fantastico, 5 tiri e 4 gol (4-3 per la Fiorentina il finale, ndc), sfoderammo un cinismo pazzesco, una concretezza che vogliamo ritrovare. Nelle ultime partite, invece, abbiamo tirato 40 volte e segnato in una sola occasione. Ci aspetta una bella battaglia". Scende poi nel dettaglio della sfida del Meazza: "Il Milan ha Theo Hernandez e Leao, due tra i giocatori più esplosivi del campionato, possono far male a chiunque. Dovremo essere scaltri a non far loro sprigionare quest’abilità. Sono giocatori che mettono in difficoltà chiunque. Dovremo essere bravi a limitarli". C’è da restare concentrati sulla gara, il bivio per l’Europa è praticamente arrivato.

Francesca Bandinelli

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