BENEDETTO FERRARA
Sport

Rock & Gol / I bagni del Franchi patrimonio Unesco (o dell’Unnentro?)

Il presidente viola e l'intervista al Financial Times

Rocco Commisso (Germogli)

Firenze, 15 gennaio 2021 - Se la Fiorentina si rialza da terra, torna quella di sempre e stordisce l’avversario allora di tutto il resto ci importa il giusto. Il calcio funziona così, da sempre. Perfino Rocco che litiga con Artemio fa quasi sorridere. "Il Franchi è la cosa più schifosa (traduzione soft) mai inventata" ha detto al Financial Times, prestigioso quotidiano pronto a pubblicare il tutto due mesi dopo perché prima aveva una esclusiva con Povia che parlava di vaccini e affreschi del tardo medioevo. Beh, in effetti niente di paragonabile alla pensilina di Bottai e all’ex palazzo Telecom di viale Guidoni, quello che per decadente sobrietà sembra uscito da un bagno firmato Versace. E tanto meno con l’armonica e leggiadra bellezza della statua di Iachini, quella che sarà inaugurata al Piazzale il giorno del terzo scudetto. Che sarà anche merito suo, mettetelo in conto.

Con un doppio salto mortale carpiato che nemmeno Bressan contro il Barcellona l’ufficio comunicazione ha precisato che il capo si riferiva allo stato di degrado dell’impianto del campo di Marte. Ci sta, anche se pare che i bagni del Franchi stiano per diventare patrimonio dell’Unesco. O dell’unnentro (c’ho paura), chissà. Polemiche senza molto senso, comunque. Super Dario sta per annunciare il vincitore del progetto di restauro del Franchi. La sua replica a Commisso: "Vlahovic mi fa arrabbiare". Lo zen e l’arte di scansare i trappoloni. Mitico Nardella.

Ma come avrete letto Commisso dice anche un sacco di cose giuste a proposito dei top club che spendono soldi che non hanno, azionisti truffati e procuratori avidi. Lo fa con la grazia di un Duncan su Politano, ma qualcuno certe cose le deve pur dire. Se compri una società e poi scopri che Chiesa è già venduto e forse Vlahovic anche, magari due domande te le fai. Prima di ogni partita Dusan dice che ora conta il presente, Joe che Vlahovic deve dire cosa vuole fare. I soldi veri arrivano dall’estero ma Ristic potrebbe avere in tasca un accordo con una società italiana che per via dell’assenza di colori sarebbe, per Vlahovic, un po’ come tornare al Partizan. Una scelta sentimentale, quindi. Ma che strazio. In fondo basterebbe smettere di parlare dei cartellini dei giocatori e di mettere il prezzo su quelli dei procuratori. Perché quelli contano.

Tornando all’intervista del capo è stata sottolineata anche la sua frase sulla presunta storia del Franchi, quella fatta di "soli due scudetti i novant’anni". Guardiamo il lato positivo: il terzo ce lo porterà lui. Ma basta, però. Piatek fa bum bum, Maleh gioca da dio, Venuti al volo che nemmeno Ibra. E noi stiamo a parlare di ingegneria, architettura e mondi elicoidali? Pensate ai politici che si fanno i selfie nella camera ardente del povero David Sassoli. Che tristezza. La nostra vanità ci seppellirà. Una preghiera: eventualmente solo dopo il terzo scudetto, please.