
La formazione dell’Empoli che in finale ha battuto 2-0 il Milan vincendo il ’Rocco’
Grande successo per il 46° Torneo Internazionale di calcio giovanile Nereo Rocco, organizzato dalla Settignanese. Un’edizione di alto valore qualitativo e tecnico delle 16 squadre partecipanti della categoria Allievi anno 2009. Ad alzare al cielo il Trofeo è stato l’Empoli che in finale ha battuto 2-0 il Milan, davanti a un numeroso pubblico. Al terzo posto gli austriaci della Sturm Graz che prevalgono 3-0 sullo Spezia. Nelle semifinali Milan e Empoli avevano superato, rispettivamente, Sturm Graz per 3-2 dopo i calci di rigore e lo Spezia per 2-0.
Nella finalissima, disputata al Ferruccio Valcareggi della Settignanese, l’Empoli si impone con classe e forza sul Milan grazie alla splendida doppietta del numero 11 Jacopo Landi. E’ il quinto successo della società azzurra che segue a quelli del 1994, 1998, 2001 e 2014. Al termine della manifestazione si sono svolte le premiazioni sul campo, alla presenza di numerose personalità, fra cui l’assessore allo sport del Comune di Firenze Letizia Perini e il presidente del Comitato Toscana Figc-Lnd Paolo Mangini, insieme ai responsabili Aiac Associazione Allenatori, al settore arbitrale, al presidente della Settignanese Maurizio Romei e allo staff direttivo del club rossonero. Premiati come migliore giocatore del torneo Jacopo Landi (Empoli), miglior portiere Alessandro Pacileo (Milan), capocannoniere (7 reti) l’attaccante Timo Petritsch (Sturm Graz) e il calciatore più giovane Akram Jadid (Milan). Un minuto di raccoglimento per la recente scomparsa di Bruno Rocco, figlio di Nereo a cui è dedicato il Torneo.
All’evento calcistico sono abbinati i prestigiosi premi nazionali ‘Nereo Rocco’, che saranno consegnati martedì 9 settembre (ore 18.15) al Centro Tecnico di Coverciano. I riconoscimenti più importanti al capitano della Fiorentina Luca Ranieri (personaggio emergente), all’ex portiere viola e della nazionale Giovanni Galli (premio alla carriera), al direttore sportivo del Bologna Giovanni Sartori (per lo sport) e a Stefano De Grandis (per il giornalismo sportivo), tanti anche i premi ‘Diavoli d’Argento’.
Francesco Querusti
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