Fiorentina. Jovic o Cabral, il dubbio che tormenta Italiano

L’ex Real in ripresa, King Arthur in lieve calo. Le incognite di una scelta che potrebbe rivelarsi decisiva

Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano

Firenze, 29 maggio 2023 - Prima il cinquantanovesimo gradino, con l’ottavo posto sempre in ballo, a ruota il numero 60 della stagione. Cifra enorme, mai nessuna squadra aveva giocato così tanto. Come spesso accade, l’ultimo sforzo è sempre il più complicato, per importanza e difficoltà. Non che la sfida a Sassuolo lo sia meno, visto come si sono messe le cose in campionato. Ma l’appuntamento di Praga ha contorni storici e soprattutto mette in palio un trofeo continentale, probabilmente solo sognato a inizio stagione. Eppure la Fiorentina c’è e si appresta a vivere questa finale nelle condizioni migliori possibili. Anche mentali, ma con un unico dubbio vero. Non di poco conto, per la verità.

Dubbio che tutti i tecnici vorrebbero avere: ma chi gioca centravanti? Domanda alla quale solo Italiano può rispondere; mentre tutti gli altri possono solo dare una valutazione. entrambi hanno vissuto una stagione in altalena, tra problemi fisici, di condizione, di adattamento al gioco della Fiorentina. Uno più tecnico, Jovic. E con il pedigree della scuola serba: più introverso e meno espansivo, tanto da apparire scostante e distaccato, almeno all’esterno. Eppure con qualità innate, come visto in Bundesliga e smarrita a Madrid. Ora pare aver ritrovato l’antico fulgore e si candida a essere il terminale offensivo a Praga.

L’altro, Cabral, che fa simpatia solo a guardarlo con un sorriso contagioso e il fiuto del gol certificato dai numeri. Certo, meno fluido a vedersi, ma pronto a dare tutto, segnando gol in tutti i modi e anche non banali. Ora pare in flessione, anche per un recente contrattempo fisico. Ma chi sa segnare lo fa in tutte le occasioni.

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