ROBERTO DAVIDE PAPINI
Fiorentina

Fiorentina, Milenkovic: “Orgogliosi di questa finale, siamo più maturi di un anno fa”

Il difensore viola presenta la finale di Conference League

Fiorentina, Nikola Milenkovic (Jacopo Canè/Fotocronache Germogli)

Fiorentina, Nikola Milenkovic (Jacopo Canè/Fotocronache Germogli)

Firenze, 22 maggio 2024 – Insiste sulla “sensazione del pericolo”, che dovrà essere “massima” e sul peso dell’esperienza di un anno in più con cui la Fiorentina prova a vincere contro l’Olympiakosla finale di Conference League dopo aver fallito l’obiettivo nella scorsa stagione. Nicola Milenkovic è uno dei leader dello spogliatoio viola e anche se sta vivendo una stagione difficile è sempre un giocatore prezioso nello schieramento difensivo di Italiano.

Magari proprio in finale potrebbe arrivare il primo gol  stagionale, quest’anno non ho ancora segnato.

“E’ vero sono arrabbiato con me stesso, ogni anno riuscivo a segnare. Ma l’importante è che la squadra faccia bene. Poi vediamo da qui alla fine cosa succede”

Cosa avete imparato dalle finali perse lo scorso anno?

"Abbiamo più esperienza, dobbiamo mettere massima concentrazione nei dettagli, un’alta sensazione di pericolo. Poi ci sono cose che non puoi preparare, ma la concentrazione deve essere sempre alta.

Ad Atene ci sarà un ambiente caldo, voi sarete sostenuti da 9mila tifosi 

"Sappiamo quanti sacrifici hanno fatto i tifosi per sostenerci ad Atene, sentiamo la loro spinta,ma anche di chi rimarrà a casa, o andrà allo stadio “Franchi” o al Viola Park. In città sentiamo aria di finale e sarà bello giocare in un clima caldo”. 

Che valore ha questa finale per lei con non è nella sua stagione migliore?

“Noi calciatori sappiamo che ci sono momenti positivi e negativi, ma questo non  cambia il mio impegno nel lavoro per migliorarmi. Questa finale è importantissima anche perché giochiamo per uno che non c’è più (Joe Barone, ndr) e che ci teneva tanto a questa coppa”.

Da difensore è più infastidito da certi gol presi o più orgoglioso perché con questo modo di difendere siete comunque riusciti a qualificarvi per tre finali?

“Sono orgoglioso per come giochiamo, poi errori ci sono sempre ma questo tipo di calcio ci ha portato qui”. 

Ha sentito Jovetic?  Vuole mandargli un messaggio?

"Non l’ho sentito, lo conosco ed è un ragazzo straordinario, un giocatore eccezionale. Un messaggio? Ci vediamo in finale, chi è migliore vincerà”.