ANGELO GIORGETTI
Sport

Dal Sassuolo al Sassuolo in un anno Così si è capovolta la vita di Dusan

Promosso titolare da Prandelli, non aveva segnato per cinque gare. Poi quel rigore pesantissimo. La corsa verso il dischetto con il pallone fra le mani, l’attesa del tuffo di Consigli e il rasoterra quasi centrale

di Angelo Giorgetti

Da quando Prandelli era tornato a timonare la squadra dalla panchina (22 novembre 2020) Vlahovic aveva stabilmente la maglia di titolare, ma in cinque partite – Benevento, Udinese, Milan, Genoa, Atalanta – non era riuscito a segnare. Era il 16 dicembre, la Fiorentina boccheggiava negli ultimi posti in classifica e Junior Traoré del Sassuolo segnò quasi subito infilandosi fra Milenkovic e Dragowski, nell’occasione imbambolati assai. Situazione pesantissima. Il Sassuolo si avvicinò più volte al raddoppio, la Fiorentina era impaurita. Segnali pessimi, De Zerbi aveva gli occhi che lampeggiavano.

Fino a quando Ribery, con una delle sue finte antiche recuperate dal repertorio chic, innescò un tentativo maldestro di break da parte di Locatelli. Rigore. Era il 35’, pochi secondi più tardi Vlahovic si presentò sul dischetto con il pallone fra le mani, con la faccia di chi dice: guai a chi si avvicina. In realtà non è ancora noto se il rigorista designato fosse lui, resta il fatto che nessuno ebbe qualcosa da ridire, forse perché quel rigore era pesantissimo.

Dusan era concentrato e sfruttò ogni frazione di secondo per non sbagliare: Consigli decise di anticipare il tuffo sulla sua sinistra, Vlahovic approfittò dell’istante per scaricare un sinistro rasoterra quasi centrale, con il portiere proiettato verso il palo (nella foto, Vlahovc subito dopo il gol).

E’ passato un anno e oggi sembra facile, ma bisognerebbe ripensare alla situazione sportivamente drammatica, o quasi, che la Fiorentina stava vivendo quella sera inoltrata del 16 dicembre, considerato che nelle 5 partite precedenti aveva messo insieme solo 4 punti: con grandissimi attributi, il giovane Vlahovic si prese sulle spalle una responsabilità enorme e da lì cominciò il suo decollo. Poi i gol contro Verona, Juventus, Lazio, Cagliari e Crotone, per fermarsi solo al girone di andata. Nel girone di ritorno, la Fiorentina è stata in pratica salvata dai gol di Vlahovic, decisivo soprattutto in trasferta a Benevento (tre reti). In un anno la vita di Dusan si è completamente capovolta, quella della Fiorentina anche.

Capitolo tamponi: dopo il minifocolaio che ha coinvolto alcuni giocatori della Primavera viola, oggi il club dovrebbe diffondere una nota per fare il punto sulla situazione, anche in relazione alla prima squadra.