
Un passaggio della Firenze-Viareggio dal Ponte del Diavolo
Firenze, 14 agosto 2025 – È una sfida che si ripete dal 1946 nel giorno di Ferragosto. Il traguardo della Firenze-Viareggio era allora e lo fu per tanti anni successivi, al centro della pineta, con il fiorentino di Scandicci Enzo Sacchi, un campione vincitore anche di un Olimpiade, che grazie alle sue doti di eccellente velocista aprì un albo d’oro che poi sarebbe stato arricchito di anno in anno dai nomi di tanti altri splendidi vincitori fino a quello del 2024, Sergio Meris con la maglia della MBHBank Colpack Balla CSB.
Domani, venerdì 15 agosto, va in scena l’edizione numero 78 della classica nazionale con due novità sostanziali, il nuovo volto della società organizzatrice Aurora dopo la morte del suo storico presidente Giampaolo Ristori, con Massimo Sandrelli eletto in quel ruolo, e l’organizzazione della gara curata dal Gruppo Motociclisti Pistoiesi. Resta inalterato invece il sostegno della Regione Toscana, il patrocinio e la collaborazione dei comuni di Firenze e Viareggio (siglato con il comune versiliese un accordo triennale fino al 2027 compreso), e della Città Metropolitana di Firenze.
Orari e tracciato non cambiano. Il via ufficioso da Piazza Torquato Tasso alle 7,10, quello ufficiale da via Pistoiese alle 7,30 dopo aver percorso il Viadotto dell’Indiano. Pianura fino a Pistoia, quindi Serravalle Pistoiese, Montecatini Terme, la lunga salita verso Vico, Marliana, Goraiolo e Prunetta, Piteglio, La Lima, la picchiata lungo la Valle del Serchio fino a Bagni di Lucca, ed infine l’ultimo tratto con lo “zampellotto” di Montemagno la discesa fino ai piedi dell’arcigna salita di Pedona.
Dal gran premio della montagna della collina versiliese a quota 353 metri di altitudine, mancheranno 15 km al traguardo con la discesa tecnica e impegnativa su Corsanico e Bargecchia, quindi Piano di Conca, Montramito, per raggiungere il lungomare di Viareggio dopo 170 km con arrivo poco dopo le 11,30 all’altezza di Piazza Mazzini. Venticinque le squadre al via per 148 atleti a rinnovare una sfida dal fascino antico, con tre favoriti il lucchese Edoardo Cipollini, figlio d’arte, il versiliese Tommaso Dati e il bergamasco Marco Manenti. Ma se scorriamo l’elenco delle squadre, sono almeno una dozzina di altri agguerriti pretendenti al successo. Tanti i premi in palio oltre ai primi tre del podio.
Al vincitore un premio speciale e la maglia ufficiale della 78^ edizione, mentre altri premi andranno alla società del vincitore, al primo che transiterà dal gran premio della montagna di Pedona, all’atleta più giovane dei primi dieci classificati, al primo atleta toscano residente nella Regione ed infine il “Premio Perseveranza” all’ultimo classificato offerto dal Rotary Club Firenze Amerigo Vespucci in ricordo di Giampaolo Ristori, che sarà consegnato da Paolo Soderi, presidente del Rotary suddetto.
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