
Larissa Iapichino (foto Fidal Colombo/Fidal)
Padova, 29 agosto 2020 - Niente pioggia, tanto vento. Ballerino, illeggibile. Cambia direzione, prima sbatte in faccia ai saltatori in lungo, poi soffia troppo potente alle spalle. Il risultato è che la competizione non decolla del tutto. È così per le donne e anche per gli uomini. Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon) non rivive la giornata d’oro di Savona ma comunque può dire di essere la prima 2002 tricolore assoluta: “È stata dura ma ce l’ho fatta - commenta - nonostante condizioni pessime e vento contrario quasi tutta la gara. Un passo alla volta sto diventando più matura, a livello personale e come atleta”.
Il suo 6,32 (-1.7) arriva all’ultimo turno di salti, però già in precedenza aveva indirizzato la gara con cinque lanci dalle parti dei sei e venti (6,18-6,18-6,24-6,20-6,20), oggi irraggiungibili per Laura Strati (Atl. Vicentina) ed Elisa Naldi (Virtus Cr Lucca), entrambe a 6,17. La campionessa europea under 20 tornerà in pedana a Rovereto l’8 settembre e poi nel weekend del 18-20 settembre a Grosseto per i tricolori di categoria. Non è giornata per Tania Vicenzino (Eservcito) soltanto quinta con 6,08 (+0.2), preceduta da Carol Zangobbo (Assindustria Sport Padova) 6,14 (-1.2). Gli otto metri restano lontani, al maschile, e Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) deve accontentarsi di 7,77 (+2.2). Quanto basta per avere la meglio dell’altro siciliano Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia), oggi non meglio di 7,56 (+1.7). Il colpo, con 7,51, agevolato da vento favorevole di +3.0, lo fa l’abruzzese Lorenzo Mantenuto (Atl. Gran Sasso Teramo).