'Quel lazzarone di Nerone': l'omaggio a Oreste Pelagatti

Marco Predieri riporta sul palco del Teatro del Cestello il personaggio di Mercurio, scritto per lui dal suo maestro, scomparso vent'anni fa

Marco Predieri

Marco Predieri

Firenze, 30 dicembre 2022 - E' un Mercurio più maturo e adulto il personaggio che Marco Predieri riporta in scena a distanza di vent'anni dalla sua ultima versione. Sul palco del Teatro del Cestello, l'ultimo dell'anno si festeggia in compagnia di Nerone, uno degli imperatori più controversi e oggetto di miti e rivisitazioni, e della sua sgangherata corte tiberina, che il drammaturgo Oreste Pelagatti, storico direttore artistico del teatro, aveva disegnato negli anni Ottanta per lo spettacolo "Quel Lazzarone di Nerone".

E non poteva che essere il suo ultimo allievo, l'attore e regista Marco Predieri, a tributare al suo mentore e maestro l'omaggio più sentito, a vent'anni esatti di distanza dalla sua scomparsa: "Oreste Pelagatti è stato un prolifico drammaturgo, ricercatore universitario e soprattutto un uomo di teatro molto attento ai giovani - ricorda Marco Predieri -. A me diede l'opportunità di avviare la carriera di attore ad appena vent'anni, e di approfondire la mia vena creativa come scrittore, affidandomi l'ufficio stampa del Cestello e introducendomi di fatto anche al giornalismo. Da lui ho imparato il rigore del mestiere e il rispetto per i colleghi e il pubblico, che resta il nostro primo referente".

Accanto a lui, Antonello Minnei interpreta il ruolo di Nerone e Piera Matteini, fondatrice insieme a Pelagatti della Compagnia che oggi gestisce il teatro, quello di Agrippina, mentre le scenografie e i costumi sono firmati dall'artista Enrico Guerrini e dal direttore artistico Marcello Ancillotti: "Abbiamo modificato qualcosa per adeguarla ai gusti del pubblico, ma in generale credo di aver conservato lo spirito goliardico e farsesco dell'opera, che presenta una corte da avanspettacolo guidata da un imperatore guitto d'altri tempi - prosegue il regista - Il mio Mercurio sarà più maturo, adulto e padrone della scena, ed anche se all'inizio avrei voluto solo dirigere lo spettacolo, dopo ho capito che salire personalmente sul palco avrebbe avuto un senso, interpretando quel personaggio che il caro Oreste volle scrivere per me". Le repliche di "Quel lazzarone di Nerone" proseguiranno fino a domenica 8 gennaio. 

 

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