Firenze Rocks, curiosità: il vino di Eddie Vedder, i Gun's n' Roses a sorpresa sul palco

In un cortometraggio l'organizzazione racconta questi primi anni della rassegna, che diventa sempre più centrale nell'ambito della musica internazionale

Firenze, 14 giugno 2022 - Quarto anno di Firenze Rocks. La rassegna che porta in Italia alcuni dei nomi più famosi del rock è nata nel 2017. E da allora ha deliziato gli appassionati. I due anni di pausa a causa del covid non hanno scalfito l'autorità e il prestigio che la rassegna ha già a livello internazionale. E in questi ultimi tre anni sono tantissimi gli aneddoti sui grandi artisti che si sono alternati sul palco.

Li raccontano gli stessi addetti del Firenze Rocks, i manager e le figure che rendono possibile l'evento. Li raccontano in un cortometraggio, messo online su youtube dallo stesso Firenze Rocks per celebrare questi primi tre anni. Ogni artista ha le sue abitudini, le sue manie, ma a Firenze Rocks, raccontano i manager, si è sempre trovato bene per l'atmosfera che si respira al festival.

Uno dei momenti epici di queste prime edizioni è sicuramente la sorpresa dei Guns n' Roses nel 2018: la band si presentò sul palco durante l'esibizione dei Foo Fighters. "Abbiamo degli amici stasera qui con noi", dissero gli stessi Foo Fighters mentre si esibivano. L'urlo del pubblico alla vista totalmente a sorpresa dei Guns n' Roses rimane uno degli attimi storici. Jerry Di Pirro, artist coordinator del Firenze Rocks, racconta di come la manager dei Guns n' Roses la chiamò dicendole che il gruppo stava arrivando per eseguire un pezzo sul palco. "Fu incredibile ma molto bello, - dice - Dovemmo coordinarci con la sicurezza per questo fuori programma". 

"Non lo sapevo e non ero stato neanche informato - dice Roberto De Luca, presidente di Live Nation, organizzatrice dell'evento - Quando accade una cosa del genere quella è la vera esperienza che rimane nell'immaginario delle persone. Non vedranno quella cosa da nessun'altra parte. Questa è l'essenza della musica dal vivo". 

Ma uno degli artisti molto affezionati al Firenze Rocks è Eddie Vedder (memorabile la sua esibizione del 2019). "Entrambi amiamo il buon vino - dice Roberto De Luca - Gli ho portato un paio di bottiglie. E' stato bello sorseggiarlo con lui e in quell'occasione mi ha chiesto di tradurre in italiano alcune cose". 

"Eddie Vedder - dice Jerry di Pirro - realizza la scaletta a mano cinque minuti prima di andare in scena. Io devo tradurgli alcune frasi e mettergli gli accenti giusti". Sono frasi in italiano che poi Vedder ripeterà al pubblico per ringraziarli. "La sera di Eddie Vedder - dice Vittorio Della Casa, production e stage manager - sentivamo una sorta di amore diffuso. Non ricordo un artista sul palco così amato. E' una cosa molto difficile da vivere in un Festival, che ha molti artisti che si muovono. Qui è venuto fuori tutto in una meravigliosa serata e questo elemento fa sicuramente parte della storia". 

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