Nardella, poche donne nella nuova giunta. Ora deve 'ritoccarla'

Nella squadra presentata dal sindaco su dieci assessori sette sono uomini, ma la legge prevede che le quote rosa arrivino almeno al 40 per cento

Dario Nardella, sindaco di Firenze  (New Press Photo)

Dario Nardella, sindaco di Firenze (New Press Photo)

Firenze, 1 giugno 2019 - Appena il tempo di presentare la giunta, ieri, e in meno di 24 ore il sindaco di Firenze Dario Nardella deve rimetterci mano. Sì, perché la squadra annunciata venerdi pomeriggio dal primo inquilino di Palazzo Vecchio non rispetta le norme sulla parità di genere che, in base alla legge 56 del 7 aprile 2014, prevede che la presenza femminile sia almeno il 40 per cento. Quindi al sindaco, che si era fermato a tre assessori donne, mancherebbe ancora una figura femminile per raggiungere il numero voluto dalla legge. In tutto gli assessori scelti dal primo cittadino erano dieci. 

Ecco gli assessori che il sindaco aveva scelto nella giornata di venerdì 31 maggio: Cristina Giachi, vicesindaco con deleghe a protezione civile, anagrafe, avvocatura, toponomastica, Cecilia Del Re (si occuperà di urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, tutela del territorio, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica e servizi informativi), Stefano Giorgetti (infrastrutture, lavori pubblici, mobilità e trasporto pubblico locale), Federico Gianassi (ma con deleghe a bilancio, partecipate, commercio, attività produttive, rapporti col Consiglio comunale), Andrea Vannucci (ex assessore allo sport ora si occuperà di welfare e sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo, volontariato, casa, lavoro, sicurezza, lotta a solitudine e tradizioni popolari), Sara Funaro (avrà le deleghe a educazione, università e ricerca, formazione professionale, diritti e pari opportunità), Tommaso Sacchi, ex responsabile della segreteria della cultura di Palazzo Vecchio, che si occuperà proprio di cultura e bellezza della città. Poi l'ex direttore della Caritas di Firenze Alessandro Martini cui toccherà organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, quartieri, rapporti con città metropolitana, partecipazione, cittadinanza attiva, beni comuni, rapporti con confessioni religiose, cultura della memoria e legalità. Infine, Marco Del Panta Ridolfi, ex ambasciatore italiano in Svizzera, avrà le deleghe a relazioni internazionali, politiche europee, cooperazione allo sviluppo e attrazione agli investimenti.

Il più giovane componente della giunta è Cosimo Guccione, che si occuperà anche di politiche giovanile e di tutto quello che succede "nella città della notte". Il sindaco Dario Nardella si è tenuto le deleghe all'attuazione del programma, pianificazione strategica, statistica e smart city.

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