A Firenze la convention del Partito democratico europeo

Domani con approvazione del manifesto per le europee

Francois Bayrou

Francois Bayrou

Firenze, 7 marzo 2024 - Prenderà il via domani a Firenze la convention del Partito democratico europeo (Pde), la formazione politica europea che insieme ad Alde ed altri partiti indipendenti forma il gruppo Renew Europe al Parlamento europeo ed è guidata dal francese Francois Bayrou (presidente) e dall'italiano Sandro Gozi (segretario generale). Nella prima parte statutaria della convention, riservata ai soli delegati, spiega una nota, saranno approvati il manifesto del Pde per le elezioni europee e la piattaforma comune ai partiti centristi, democratici e liberali che formano l'alleanza "Renew Europe Now", che verrà lanciata a Bruxelles il 20 marzo. Inoltre, sarà anche nominato il rappresentante del Pde che, insieme a quelli di Alde e Renaissance, andrà a formare il "Team Europe" che guiderà l'alleanza "Renew Europe Now" alle prossime elezioni europee. Nella seconda parte della Convention, aperta al pubblico, si alterneranno quattro panel su "Europa sovrana", "Europa sicura", "Europa inclusiva" e "Europa verde".

Tra un panel e l'altro ci saranno anche gli interventi di Jean-Noël Barrot, ministro francese per l'Europa, e di Sviatlana Tsihanouskaya, candidata bielorussa alla presidenza contro Lukashenko nelle elezioni del 2020. Poi, il saluto dell'Alde e i discorsi conclusivi di Sandro Gozi, Valerie Hayer (capogruppo Renew Europe a Bruxelles) e Francois Bayrou.

Il manifesto del Pde contiene proposte su 21 settori e un elenco dettagliato di 300 azioni prioritarie. Tra le proposte, l'abolizione del diritto di veto, l'introduzione dell'elezione diretta del presidente dell'Ue con liste elettorali transnazionali e il rafforzamento dei poteri del Parlamento. Il capitolo "Europa, una potenza mondiale" chiede lo sviluppo di una forza militare europea accanto alla Nato e la creazione di un'alleanza globale per la democrazia. Il manifesto affronta poi le sfide che l'Ue ha di fronte nei prossimi anni: dalla leadership verde e blu (con un approccio pragmatico per evitare che "l'onere dei pagamenti ricada sui cittadini e sulle piccole imprese") all'intelligenza artificiale, dalla migrazione ("l'Europa deve gestire i flussi migratori in modo umano, garantendo al contempo sicurezza e integrazione"), alla diversità e all'inclusione (per "un'Europa unita che sia equa e inclusiva").

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