Cinquant’anni senza Pablo Picasso, l’attualità del genio. Morì l’8 aprile 1973

Il cinquantesimo anniversario della morte dell’artista viene ricordato con due mostre in Italia e oltre 60 nel mondo. E a Madrid è stato anche inaugurato ‘l’anno Picasso’ che proseguirà fino al 2024

Les Demoiselles d'Avignon, Pablo Picasso

Les Demoiselles d'Avignon, Pablo Picasso

Firenze, 8 aprile 2023 - Artista europeo come pochi altri, capace di rinnovarsi continuamente e di fare da ponte tra diversi linguaggi e paesi che si ritrovano insieme nel segno del suo nome: è Pablo Picasso. Oggi, 8 aprile, ricorre il cinquantesimo anniversario della morte dell'artista, un evento che sarà celebrato nei tanti luoghi in cui Picasso ha lasciato il suo indelebile segno tra arte multiforme, impegno, costume, storia, sempre nel segno dell'avanguardia. L'Italia festeggia con due grandi mostre - rispettivamente al Mann di Napoli dal 5 aprile al 27 agosto e alla Fortezza Firmafede di Sarzana dall'8 aprile al 16 luglio - il cinquantenario della morte dell'artista nato a Malaga, il 25 ottobre 1881, e scomparso a Mougins, in Costa Azzurra, l'8 aprile 1973. Per l'anniversario Francia e Spagna hanno deciso di lavorare insieme istituendo un comitato che ha dato vita a Picasso Celebration 1973-2023, oltre sessanta mostre ed eventi che si terranno in Europa (Germania, Svizzera, Principato di Monaco, Romania e Belgio) e nord America nel segno di un'analisi storiografica dell'opera di Picasso. Intanto a Madrid, lo scorso 12 settembre, è stato ufficialmente inaugurato "l'anno Picasso", che già da ottobre 2022 ha visto le prime aperture e proseguirà per tutto il 2023, sconfinando fino a metà del 2024. L'inaugurazione si è tenuta al museo Reina Sofia, ai piedi del maestoso 'Guernica', alla presenza del re di Spagna Felipe VI, che ha ricordato Picasso come un pittore "irripetibile", "un faro a lungo raggio, una fonte inesauribile di ispirazione" e "un artista completo e lavoratore instancabile". Non c'è stato infatti artista più grande di lui nel '900, capace di coniugare e declinare il suo 'fare' creativo con modi e tempi sempre in evoluzione, che ora le tante mostre hanno cercato di raccontare così come raccontano in modo permanente tanti musei dedicati al suo nome nelle tante città in cui ha vissuto, da Malaga a Barcellona, da Parigi ad Antibes. Per non parlare delle meravigliose opere di questo artista prolifico che si trovano nel mondo, dal Reina Sofia di Madrid al Moma di New York. Picasso ha lasciato un segno che forse si può riassumere in quel capolavoro senza tempo che è Guernica, dove l'insensatezza della guerra e la sua distruzione non smettono mai di essere di delirante quanto di straziante attualità. Una delle sue frasi più celebri è questa: “A dodici anni dipingevo come Raffaello – disse un giorno - però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino.” Nasce oggi John Fante nato l’8 aprile del 1900 a Denver. Scrittore e sceneggiatore statunitense. Ha scritto: “L'uomo di ingegno si riserva alcune prerogative, ad esempio la scelta dei propri interlocutori”.

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