‘Invertiamo rotta’: ecco tutti gli infermieri in corsa per l’Ordine

Dai lavoratori del pubblico ai liberi professionisti, i nomi con Leporatti. Presentata la squadra pronta per le elezioni del 20-22 settembre. La candidata presidente: “Esperienze diverse, così siamo rappresentativi”

Monica Leporatti, candidata alla presidenza dell'Opi di Firenze e Pistoia

Monica Leporatti, candidata alla presidenza dell'Opi di Firenze e Pistoia

Firenze, 13 settembre 2024 - Una squadra eterogenea, fatta di infermieri che provengono da varie esperienze lavorative (pubblico, privato, libera professione) con un forte radicamento sul territorio di Firenze e di Pistoia. Sono i candidati della lista ‘Invertiamo rotta’ che si presenta alle prossime elezioni per il rinnovo degli organi amministrativi dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia in programma dal 20 al 22 settembre con la candidata alla presidenza Monica Leporatti.

Sono ben 18 i candidati ai vari organi amministrativi dell’Opi per ‘Invertiamo rotta’ che arrivano da Firenze e Provincia. Per il Consiglio direttivo ci sono Barbara Damiano (Unità operativa complessa Politiche e formazione del Personale dell’AOU Careggi), Simone Ghiribelli (Chirurgia oncologica AOU Careggi), Marika Giuliano (study coordinator dell’IRCCS Don Gnocchi), Alessandra Masi (libera professionista - Ambulatorio MMG), Paolo Porta (Emergenza-urgenza sanitaria territoriale dell’Ausl Toscana Centro), Davide Rosa (libero professionista in medicine complementari e infermieristica pediatrica), Serena Scarfi (Ambulatori urologici e Ufficio programmazione chirurgica dell’AOU Careggi), Patrizia Terrosi (con esperienze cliniche in Chirurgia, Pronto soccorso, Stroke unit, Rischio clinico, Qualità e accreditamento) e Marco Tapinassi (ambulatorio cardiologico P.O. Camerata).

Si candidano alla Commissione Albo infermieri Riccardo Baldassini (Pronto soccorso AOU Careggi), Rebecca Biancalani (ambulatori Allergologia AOU Meyer), Chiara Borchi (Unità gravi cerebrolesioni acquisite – IRCCS Don Gnocchi), Mirko Borghini (Assistenza infermieristica urgente territoriale integrata AUSL Toscana Centro), Emanuela Vittoria Fava (Poliambulatori specialistici Palagi AUSL Toscana Centro), Reini Kola (Cure intensive del trauma e delle gravi insufficienze d’organo, Medicina Interna ad alta intensità e Unit Utic AOU Careggi) e Maria Vivarelli (Neurochirurgia e neurologia AOU Meyer). Rabina Meco (UPC Urologia) e Simone Basciano (libero professionista con esperienze cliniche in area critica DEA Ospedale Santa Maria Annunziata e Trauma center pediatrico AOU Meyer) sono invece i candidati rispettivamente come revisore dei conti e revisore supplente.

Venendo alla provincia di Pistoia corrono per il Consiglio direttivo con la lista ‘Invertiamo rotta’ Beatrice Bonanni (Unità donazione e trapianti di organi e tessuti dell’AUSL Toscana Centro), Rudy Lombardi (Terapia intensiva AUSL Toscana Centro), Eugenia Madonna (Area medica AUSL Toscana Centro), Rosa Scelta (Servizio psichiatrico diagnosi e cura AUSL Toscana Centro) e Francesca Terzaroli (libera professionista con esperienza clinica in Pronto soccorso). Per la Commissione Albo infermieri sono candidate Chiara Corsini (Assistenza infermieristica domiciliare AUSL Toscana Centro) e Federica Palandri (Punto prelievo al Ceppo) mentre come revisore dei conti è candidata Ricarda Haudenschild (Assistenza infermieristica urgente territoriale integrata).

“Una squadra della quale sono orgogliosa - commenta la candidata alla presidenza per ‘Invertiamo Rotta’ Monica Leporatti - che unisce candidati davvero rappresentativi delle province di Firenze e Pistoia e portano un corredo di esperienze e competenze avanzate in molti contesti assistenziali. Ci sono dipendenti di aziende pubbliche, private, cooperative e liberi professionisti. Essere così eterogenei credo che rappresenti un punto di forza notevole, che ci potrà aiutare ad ascoltare la pluralità di voci in cui si declina la professione e a comprendere, maggiormente, le problematiche e le esigenze di tutti gli infermieri. Un percorso che si deve necessariamente porre nel solco di una netta discontinuità rispetto a quanto si è visto fino a ora da parte di chi ha guidato l’Ordine”.