Pitti Uomo 103, Martine Rose: "Ho voluto immergermi nelle emozioni fiorentine"

La sfilata della stilista di origini anglo-giamaicane alla Loggia del Porcellino

La sfilata di Martine Rose alla Loggia del Porcellino (Foto Moggi / New Press Photo)

La sfilata di Martine Rose alla Loggia del Porcellino (Foto Moggi / New Press Photo)

Firenze, 12 gennaio 2023 - "È la prima volta che sfilo fuori Londra e sono emozionatissima - racconta Martine Rose, la stilista di origini anglo-giamaicane a Firenze come Guest Designer di Pitti Uomo 103 che ha sfilato stasera in una Loggia del Porcellino trasformata in disco-club con le colonne antiche del mercato ricoperte di specchi e i modelli e le modelle arrivati (pochi) da Londra e per lo più amici e tutti gli altri presi per le strade di Firenze, chi al bar, chi al mercato, chi a spasso per strada. “Ho voluto anche con lo street casting immergermi nelle emozioni fiorentine che sono la storia e la cultura ma anche la sua gente - continua Martine Rose, quarantenne dalla faccia molto simpatica e dai modi semplici che dopo lo show invita allo YAB, e che per una settimana ha vissuto il backstage nel Palagio di Parte Guelfa tra corazze e stendardi, assistita dallo staff di Pitti Immagine capitanato da Lapo Cianchi e Francesca Tacconi, responsabili dei progetti speciali. Insieme al Cuoio di Toscana Prize e al presidente del Consorzio Cuoio di Toscana Antonio Quirici si è deciso di sostenere show e stilista in una capsule sostenibile di calzature con l’iconica suola verde, a tutta sostenibilità. Un progetto molto stimolante che sostiene ancora una volta i talenti più promettenti del fashion.

L'onda sonora della musica house italo che ha investito l'Inghilterra negli anni '80 e all'inizio degli anni '90 è diventata determinante per la scena dei club britannici dell'epoca. Con radici nel genere cosmic che ha ispirato il beat delle Baleari e segnato le piste da ballo italiane della fine degli anni '70, ha esemplificato l'influenza internazionale della cultura musicale italiana. Per la sua sfilata Autunno-Inverno 2023 a Pitti Immagine, Martine Rose rende omaggio all'impatto di questa cultura in una presentazione che evoca l'ambiente dark dei locali notturni dell'epoca. Un momento evasivo di divertimento e liberazione, dedicato alla comunità locale di Firenze.

La musica delle leggende della scena dance locale, le band della New Wave di Bologna e tracce dance dei club italiani dagli anni '70 a oggi evocano lo spirito della scena dei club all'interno della loggia a colonne del Mercato Nuovo. Costruita a metà del 1500, la piazza del mercato fungeva da punto di commercio per i cittadini di Firenze e ospita la Fontana del Porcellino che è il portafortuna della città che ha conquistato immediatamente Martine.

In passerelle mascolinità e femminilità plurali tra jeans moderatamente stinti, grandi giubbotti con le spalle e i colli enfatizzati, giacche lunghe e fluttuanti, gonne lunghe spaccate e camicette scattanti per lei, medagliette marocchine intorno a fronte e frangette, tintinnii vari, abiti deformati con tagli rigidi, imbottiture di gomme da masticare e più semplici shearling da Frnte del Porto. Silhouette minimali e longilinee per i pezzi sartoriali per andare a sentire bella musica al club, pantaloni con parti posteriori alquanto sbarazzine. Insomma un prodotto da comprare e da assemblare, perlopiù di piccoli pezzi per un guardaroba assolutamente gender fluid.

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