Firenze torna capitale della moda. C’è il defilé di Chanel alla Leopolda

Appuntamento il 7 giugno

Defilé di Chanel alla Leopolda

Defilé di Chanel alla Leopolda

Firenze, 3 giugno 2022 - Arriveranno da tutto il mondo. E saranno tutti ospiti ad alto tasso di vip, almeno per potere d’acquisto. Sono le clienti, col loro seguito di mariti e amiche, ch verranno a Firenze nei prossimi giorni per assistere al defilè di Chanel per la collezione Métiers d’Art che ha debuttato a dicembre scorso a Parigi e che ora viene replica alla grande in riva all’Arno, come evento commerciale per il mercato locale e non solo. Una destinazione speciale questa nella culla del Rinascimento che ha già riempito gli hotel più belli e messo in movimento centinaia di auto blu.

Gli organizzatori della maison di rue Cambon, diretta da Virginie Viard, direttore creativo erede diretta dell’immenso Karl Lagerfeld scomparso nel 2019, raccontano di 1000 invitati alla sfilata di martedì 7 giugno, alle 19, sotto le immense arcate della Stazione Leopolda dove, dopo la moda dei grandi artigiani delle 11 maison controllate e acquistate da Chanel per garantire l’eccellenza della produzione di abiti e di accessori, ci sarà un dj set con una cantante francese e un cocktail rinforzato.

Poi tutti liberi per sciamare per Firenze e la sua magia. Nessuna cena di gala, perché questi non sono tempi di esagerazioni e di sfarzi eccessivi, ma la visione di una collezione di pezzi d’arte realizzati grazie alla maestria dei ricamatori e delle ricamatrici della maison Lesage, le piume di Lemarie, le scarpe di Massaro, i plissè di Lognon, i cappelli di Maison Michel solo per fare alcuni esempi di come Chanel abbia fatto tesoro di queste realtà produttive, spesso piccole, che servono per preservare tradizioni e manualità in via di estinzione.

Ed eccoci all’evento e alla scelta della nostra città, con la decisione di invitare qui la migliore clientela del mondo innamorata delle borsette e degli abiti che ora disegna per sicurezza e fantasia Virginie Viard, non più solo la stilista che è subentrata a Karl Lagerfeld ma la vera interprete dello stile di questi anni. In passerella alla Leopolda i grandi classici Chanel rivisitati per il prossimo inverno, con i meragigliosi tailleur in tweed anche tutta luce argentata, i cardigan di maglia che tanto piacevano a Coco, le collane di infinite catene, il nero col rosa e col viola, e quelle borse che sfidano il mito dello stile.

In tutto 59 uscite, che dimostrano anche come ormai il 50% della produzione di Chanel si faccia in Italia. Di questo parlerà al mattino, sempre il 7 giugno, alla Camera di Commercio Bruno Pavlovsky presidente di Chanel Fashion (la divisione moda).

 

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