ILARIA BIANCALANI
Firenze

"Un lampredottaio davanti al Duomo, altroché McDonald's"

L'idea in musica di Lorenzo Baglioni: un cantastorie vissuto nel 1500 torna nella sua Firenze e trova un fast food a due passi dal Battistero

Lorenzo Baglioni nella sua ultima canzone sul McDonald's in piazza Duomo

Firenze, 28 giugno 2016 - Un menestrello che arriva dal passato, dall'epoca di Lorenzo De' Medici. E' così che Lorenzo e Michele Baglioni, hanno scelto di unirsi al coro di protesta che si è levato, in seguito alla paventata apertura di un McDonald's in piazza Duomo a Firenze. Cosa accadrebbe se un cantastorie vissuto nel 1500, tornasse nella sua Firenze trovando un fast food a due passi dal Battistero?

Il comico fiorentino ha risposto «per le rime» a questa domanda, indossando per l'appunto i panni di un allegro giullare. E inevitabilmente il pensiero vola al «menestrello fiorentino» per eccellenza, Riccardo Marasco, al quale Lorenzo Baglioni si ispira fin dal suo esordio (basti pensare al video sulle ragazze di Firenze). «E' da sempre grandissima l'influenza che Marasco ha su tutto quello che faccio. – dice – E anche oggi che lui non c'è più, è sempre un riferimento fondamentale per il mio lavoro. E' quindi evidente che, inevitabilmente e senza nessun tipo di forzatura, venga fuori qualcosa che appartiene fortemente al suo mondo, che ne fa riaffiorare il ricordo».

Nardella: "No a Mc Donald's in piazza del Duomo" / VIDEO

Lorenzo e Michele non sono nuovi al commento di fatti di cronaca nei loro video dove, seppur in modo ironico, vengono sempre riportati i fatti accaduti con grande dovizia di particolari. «Non appena appresa la notizia, - racconta - vedendo quante persone si sono mobilitate per scongiurare l'apertura di un McDonald, con mio fratello ci siamo messi subito a scrivere qualcosa per esprimere, nel modo che ci riesce meglio, la nostra posizione su questa vicenda. Nella canzone si dà un tratto, un'emozione, ma senza dubbio ci sarebbe parecchio altro da dire; molti sono infatti i negozi di grandi multinazionali che si sono «impadroniti» del centro storico di Firenze e che non hanno mai suscitato tanto scalpore. Certo è che McDonald può rappresentare un simbolo dal quale far partire la protesta, per rivalutare e tutelare l'importanza storica della culla del Rinascimento».

Oltretutto il cantastorie, per Lorenzo, rappresenta un personaggio del suo repertorio. «Per me e mio fratello il menestrello è un revival. Alcuni anni fa interpretavo un personaggio analogo, nel festival «Il Mese Mediceo» di Alessandro Riccio. E' stato carino calarsi nuovamente in quel personaggio che mi portò fortuna, aprendomi la strada del teatro fiorentino».