
La partenza della missione
Firenze, 14 aprile 2023 – Parla toscano la missione europea Juice, diretta alle lune di Giove che sotto la superficie ghiacciata nascondono enormi oceani, capaci probabilmente di ospitare forme di vita. Sono nati infatti nello stabilimento di Leonardo a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, due strumenti all'avanguardia integrati nella sonda: il telescopio Janus e lo spettrometro di Majis. “Siamo orgogliosi di contribuire insieme all'Agenzia Spaziale Italiana e al mondo accademico a questa missione europea per studiare Giove e le sue lune - spiega Francesco Rizzi, responsabile del business Spazio & Optronica di Leonardo -. Juice inizia ora il suo viaggio di otto anni in cui i più grandi pannelli solari mai realizzati per una missione spaziale forniranno l'energia necessaria alla sonda e a tutti gli strumenti a bordo. Tra questi anche 'occhi' italiani, la camera ad alta risoluzione Janus e l'iperspettrale di Majis, realizzati da Leonardo, che studieranno una luna molto più lontana della nostra. Sono proprio missioni come Juice che spingono lontano le frontiere della tecnologia e della conoscenza umana, e incoraggiano i giovani a raccogliere le nuove sfide dello spazio”. I pannelli solari (Pva), con una superficie totale di 85 metri quadrati, sono stati realizzati invece nello stabilimento di Leonardo a Nerviano, in provincia di Milano. Un lavoro di squadra che vede coinvolte anche Thales Alenia Space e Telespazio. La prima, joint venture Thales 67% e Leonardo 33%, partecipa alla missione avendo realizzato lo strumento Rime (Radar Sounder for Icy Moons Exploration) con l'Università di Trento e tramite il contributo di alcune unità fornite da Nasa/Jpl. Con l'Università di Roma La Sapienza, invece, Thales Alenia Space ha lavorato al KaT (Ka Translator) dello strumento 3GM. Infine, Telespazio (joint venture Leonardo 67%, Thales 33%), attraverso la controllata Telespazio Germany, fornisce supporto ingegneristico e operativo al Centro europeo per le operazioni spaziali dell'Esa (Esoc).
L'arrivo della sonda su Giove è previsto per luglio 2031 e, dal 2034, entrando nell'orbita di Callisto, diverrà il primo satellite artificiale a orbitare attorno alla luna di un altro pianeta.
Maurizio Costanzo