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Firenze: diciassette anni fa la morte di Graziano Grazzini, la commemorazione

Al cimitero di Settignano è stata deposta una corona di fiori. La cerimonia di ricordo con il Gonfalone di Firenze e l’assessore Titta Meucci

Un momento della cerimonia a Settignano

Firenze, 6 settembre 2023 - Oggi sono esattamente diciassette anni dall'improvvisa morte di Graziano Grazzini, brillante politico fiorentino prematuramente scomparso il 6 settembre del 2006. Il rinnovato cordoglio alla famiglia e a tutta la comunità con cui ha condiviso un importante percorso di impegno politico e sociale per molti anni, è stato espresso nel giorno dell’anniversario della sua morte, nel cimitero di Settignano dove è sepolto e dove ogni anno viene deposta una corona di fiori.

Un momento di raccoglimento per ricordarlo e rendergli omaggio. Era presente il Gonfalone di Firenze e l’assessora Titta Meucci, che l'ha ricordato con un discorso, cosi ha fatto la moglie di Graziano. Al momento di raccoglimento hanno partecipato in tanti, familiari, colleghi, amici.

"Graziano Grazzini – scrive Gabriele Toccafondi sulla sua pagina Facebook - per i tanti che lo hanno conosciuto resta nei pensieri e non solo nei ricordi. Sono passati 17 anni, ma per per chi lo ha conosciuto veramente, il ricordo è sempre vivo. Quando le persone sono vere, leali, sincere, quando ciò che unisce è molto più grande delle differenze politiche, culturali, personali che pur esistono, quando c’è amicizia vera e non semplice conoscenza, quando trovi persone che vorresti seguire da quanto è bello starci insieme... Ecco che dopo tanti anni ringrazi di avere conosciuto Graziano e la storia che lo ha reso così “speciale”.

Graziano Grazzini, esponente di Forza Italia e punto di riferimento di Comunione e Liberazione, è venuto a mancare improvvisamente. Era un uomo che interpretava la politica come servizio e non come fine, come voglia di rimboccarsi le maniche per un desiderio di bene nei confronti della realtà in cui si vive.

Era un uomo innamorato di Firenze, e alla cura di essa aveva dedicato gran parte della sua vita, senza comunque mai smettere di lavorare nel suo ufficio alle Autostrade. Dal 1990 fu Consigliere di Quartiere 2, poi Comunale dal ’95 al 2004, e infine Provinciale a Palazzo Medici Riccardi, dove morì, nel suo ufficio, colto da un infarto fulminante.

“Avevo 12 anni allora – disse suo figlio Francesco – non abbastanza per rendermi conto davvero del suo lavoro. Ma negli anni ho potuto scoprirlo grazie alle persone che ancora oggi lo ricordano con un affetto non scontato e per me impressionante”.

E oggi Francesco ha scritto su Facebook: “Per la prima volta da 17 anni oggi non sono a Firenze per l’anniversario della morte del babbo. Sono venuto a Palermo per la scuola di formazione politica per under30 di Italia Viva. Fa un po’ strano non esserci. Ma chissà, forse anche lui sarebbe contento di vedermi qui, a perdere ancora tempo dietro alla politica, e ad inseguire un po’ maldestramente i miei sogni e la mia strada. Ti voglio bene babbo!”. Maurizio Costanzo