MAURIZIO COSTANZO
Firenze

15 luglio, Giornata delle competenze giovanili: innate o si possono acquisire?

Resistono gli stereotipi sulle competenze di lavoratori giovani e senior. Il mondo dell’e-gaming aiuta i giovani a sviluppare molte capacità. E per mappare, sviluppare e migliorare le soft skills dei lavoratori è nata una piattaforma

Giovani (foto da Ansa)

Firenze, 15 luglio 2024 – Il futuro è dei giovani, che saranno i lavoratori, i manager, i professionisti, i leader di domani, in tutti i campi. Ed è proprio per celebrare l’importanza strategica di dotare le nuove generazioni di competenze per l’occupazione e l’imprenditorialità che, esattamente dieci anni fa, nel 2014, il 15 luglio è stato dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili. Ma come stanno effettivamente le cose? Sono gli stereotipi la minaccia più grande sul lavoro per la Gen Z e per i lavoratori senior. E naturalmente non fa bene a loro e non fa bene alle aziende. I dati dell’Osservatorio Vita-Lavoro di Lifeed, che monitora gli oltre 70.000 partecipanti alla piattaforma Lifeed, rivelano infatti che a causa di questi stereotipi, le imprese “lasciano a casa” il 70% di competenze che le persone allenano ed esprimono nella vita privata e rimane nascosto sul luogo di lavoro.

“Si pensa che i giovani non abbiamo capacità di leadership e i lavoratori senior non sappiano essere creativi ed innovativi - spiega Martina Borsato, responsabile Osservatorio Vita-Lavoro di Lifeed -. Questo è il preconcetto che tiene bloccate le competenze soft che le persone allenano nella vita privata: competenze di leadership come il problem solving, il lavoro di squadra e l’attitudine a motivare, si allenano su un campo di calcetto, nell’organizzare le vacanze con gli amici, nel progettare un matrimonio o un trasloco. Tutte cose che i giovani fanno quotidianamente, semplicemente vivendo. Allo stesso modo, incastrare le agende di medici e genitori anziani, occuparsi dei pomeriggi dei figli, avere un hobby per i lavoratori più anziani rappresentano palestre di creatività e innovazione enormi. Dai dati emerge un potenziale di competenze complementari tra le generazioni". Altro aspetto: a differenza delle hard skill, che riguardano competenze tecniche specifiche, le soft skill includono capacità come la comunicazione, la leadership, la gestione del tempo. Le soft skill relazionali, come il networking, la collaborazione e la gestione dei conflitti, sono particolarmente rilevanti in molti contesti professionali e saranno sempre più centrali, considerando il mondo iper-connesso e multi-stakeholder che viviamo. Queste competenze possono essere analizzate, mappate e sviluppate attraverso diverse strategie. Ma come farlo? Per rispondere a questa domanda, la boutique di consulenza strategico relazionale Buono & Partners, in collaborazione con gli specialisti della HR Tech Eggup | Zucchetti, ha sviluppato il Business Networking Attitudes Assessment, piattaforma progettata con l'obiettivo di analizzare le business networking attitude dei lavoratori.

Come funziona? Il tool somministra un questionario che approfondisce oltre cento item: dall'empatia all'intelligenza sociale, dalla coordinazione all'intuizione, dalla sicurezza sociale alla gentilezza fino al teamwork, ma anche energia, coscienziosità, amicalità, stabilità emotiva e apertura mentale. Il networking è una soft skill essenziale nel mondo professionale, poiché facilita la costruzione di relazioni, la condivisione di informazioni e l'accesso a opportunità di carriera. Il networking efficace richiede una combinazione di abilità, tra cui la comunicazione, l'empatia e la gestione delle relazioni. Fino ad oggi, non esisteva sul mercato italiano uno strumento di assessment dedicato alla valutazione di questa importantissima soft skill. Il questionario di autovalutazione, che approfondisce oltre cento item e richiede poco più di dieci minuti per essere completato, fa riferimento alle competenze ritenute basilari per un networker, cioè un professionista che ha una buona consapevolezza di sé stesso e di coloro i quali lo circondano. Con l'invio delle risposte, la piattaforma restituisce un report che mappa punti di forza e potenziali aree di crescita. Lo strumento consente anche di attivare lo Smart Coach, un bot AI powered che fornisce suggerimenti coerenti con i risultati della propria autovalutazione, in grado di creare percorsi di sviluppo personale per le risorse più preziose per qualsiasi azienda, le persone. Questo Smart Coach sviluppato è semplice e intuitivo. Dopo un qualsiasi self-assessment a catalogo, come quello relativo al business networking, i rispondenti inizieranno a ricevere suggerimenti coerenti con i risultati della propria autovalutazione. Vengono quindi indicati libri, film, canzoni, podcast, corsi online, biografie e Ted Talks che potranno rivelarsi spunti utili per arricchire la propria daily routine, ricevendo tali suggerimenti comodamente in push sui propri device.

Altro aspetto su cui prestare attenzione in questa giornata è il mondo dell’e-gaming, che rappresenta un’importante leva per le aziende alla ricerca di nuovi talenti e, in particolare di quelli più giovani. Difatti, questo settore non solo rappresenta una fonte di intrattenimento per gli appassionasti di videogiochi, ma un vero e proprio bacino di competenze trasferibili al mondo del lavoro. In primo luogo, tra gli e-gamer spicca la capacità di complex problem solving, un’abilità che viene costantemente esercitata nel corso dei giochi, dove i giocatori imparano a gestire le problematiche in modo attivo, trovando soluzioni rapide ed efficienti anche considerando le informazioni in possesso sotto prospettive differenti. Segue uno spiccato orientamento al risultato, che anche di fronte situazioni stressanti e di fronte incertezza, porta il giocatore a definire traguardi e obiettivi impegnativi e mantenere performance ottimali. I gamer, inoltre, si distinguono per visione strategica e rapidità decisionale nell’affrontare la complessità del contesto con curiosità e versatilità, adattando rapidamente il proprio comportamento alle diverse situazioni, cambiamenti, ambienti e persone, mantenendo i livelli di efficienza ed efficacia richiesti per il ruolo intrapreso. I giocatori di videogiochi, infine, si contraddistinguono per elevati livelli di lucidità, impegno e concentrazione, anche di fronte ad un contesto mutevole e forti pressioni, ed empatia grazie alla capacità di sviluppare proattivamente cooperazione e integrazione con gli altri membri del team. Tutte competenze, queste elencate, di cui oltre 256 appassionati di videogame hanno potuto effettivamente dare prova nel corso di Play2Work, un torneo di Forntnite organizzato da Adecco, società specializzata di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, e Confindustria Bergamo. L’iniziativa ha rappresentato un'occasione per evidenziare il potenziale dei gamer, che nel contesto competitivo del gioco sviluppano abilità in grado di tradursi in capacità operative e strategiche nel mondo del lavoro, permettendo di affermarsi come candidati preziosi per le organizzazioni. Ma non solo: in un’epoca di rapide trasformazioni digitali, il campionato ha permesso di intercettare giovani talenti spesso non reperibili attraverso i tradizionali canali di comunicazione, oltre a sperimentare un nuovo approccio per la valutazione di questi profili potenzialmente interessanti per le aziende. Nasce oggi Walter Benjamin nato il 15 luglio del 1892 a Berlino. Sono stati tanti i campi di interesse e le competenze di questo grande intellettuale tedesco, che è stato uno scrittore, filosofo, ma anche un critico letterario e un traduttore. Ha scritto: “L'amicizia non cancella le distanze tra gli esseri umani, ma le rende vivibili.”