
Uno dei pusher in via Manni ripreso dai residenti
Firenze, 31 luglio 2024 - Alle 4 di lunedì mattina in via Cento Stelle, angolo via Sirtori e davanti alla Chiesa dei Santi Fiorentini, i residenti sono stati svegliati da urla e rumori molesti a seguito di una rissa scoppiata tra un gruppo di persone che lanciando oggetti, con forti grida, si sono fronteggiati aizzando anche i cani che avevano con sé. La situazione non è degenerata grazie all’intervento tempestivo di alcuni residenti che allarmati hanno chiamato subito le forze dell’ordine: sul posto almeno quattro volanti. Tanti i racconti della nottata: "Una macchina con vetri rotti più volte si è avvicinata ai partecipanti alla rissa come se avesse voluto investirli".
“Un fatto grave che ci preoccupa – dichiara Stefania Vivoli una dei tre coordinatori del Comitato di Controllo di vicinato di Campo di Marte, costituito ufficialmente ad ottobre scorso che conta ad oggi una rete di un centinaio di persone residenti nel quartiere – Purtroppo dall’inizio dell’anno, sono molte le segnalazioni che abbiamo inviato alle forze dell’ordine su giri sospetti di spaccio in vie, giardini e piazze della zona (piazza Fardella, via Del Pino, viale De Amicis ). L’ultima retata fatta in piazza Fardella è servita per un po’ ad allontanare gli spacciatori dalla piazza, ma li ha solo allontanati, se ci spostiamo nelle vie limitrofe si vedono ancora. Ormai si riconoscono indisturbati ad ogni ora del giorno, avvicinano persone e macchine con telefonino alla mano. Giovani, per lo più di nazionalità straniera, che girano in monopattino o bicicletta per le strade del quartiere, utilizzando le siepi dei giardini e dei viali come nascondiglio per borse o zaini. Adesso ci è stato segnalato che alcuni di loro hanno anche con sé cani di media taglia, per lo più pitbull, che evidentemente l’altra sera hanno utilizzato come deterrente nella rissa".
Dopo l’episodio di lunedì mattina gli abitanti temono che ci possa essere un’escalation di violenza, una resa dei conti sul controllo della piazza di spaccio forse. Anche perché agosto è un mese in cui la città si svuota, meno residenti, e c’è ancora più paura che possano succedere atti vandalici o violenti. "Se i comitati di vicinato devono davvero servire come strumenti di cittadinanza attiva - conclude - è necessario che l’informazione sia tempestiva e ci sia un filo diretto tra istituzioni e i cittadini".