Firenze, 21 febbraio 2020 - Vigilia di Fiorentina-Milan (sabato 22 febbraio alle 20.45), con incroci interessanti: quella tra un giovane promettente (Vlahovic) e il suo idolo (Ibrahimovic) e quella tra due ex compagni di squadra che oggi siedono sulle panchine dei viola (Beppe Iachini) e dei rossoneri (Stefano Pioli). In più per Pioli ci saranno le suggestioni del ritorno al "Franchi" dopo l'intensa esperienza gigliata. «È sempre un piacere rivedere Pioli _dice Iachini_, con lui ci sono tanti ricordi, tante pagine di vita e professionali, sette anni assieme da compagni tra Verona e Fiorentina. Con lui e con Ibraimovic il Milan oggi è più forte, ma noi vogliamo continuare a crescere».
«La partita di sabato sera sarà un esame importante - ha continuato il tecnico viola - per noi lo sarà visto che cerchiamo risposte sul piano della crescita e dei miglioramenti. Ai miei ragazzi, a cominciare da Vlahovic, ho raccomandato di restare con i piedi per terra anche se i segnali sono incoraggianti per il futuro. Ma adesso più di tutto servono punti». Tranne Ribery e Kouamè e lo squalificato Badelj, al momento il resto del gruppo viola è a disposizione, compresi quei giocatori (da Lirola a Pulgar) che hanno accusato nei giorni scorsi qualche sintomo influenzale.
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