Fiorentina-Italiano, rinnovo e patto di mercato

L’allenatore firmerà fino al 2024, con opzione al 2025. Ora concentrazione sui colpi: almeno tre (più il portiere) per Moena

Vincenzo Italiano (foto Germogli)

Vincenzo Italiano (foto Germogli)

Firenze, 20 giugno 2022 - C’è il timbro formale che mancava e ora la stagione viola può prendere il via con uno squarcio di sereno in più, il rinnovo del contratto di Italiano fino al 2024 (con ulteriore opzione di un altro anno a favore del club). L’intesa tecnica, economica e soprattutto quella che riguarda il modus operandi sul mercato ha finalmente trovato una sintesi nella firma sul contratto che arriverà fra domani e mercoledì: da circa 900mila euro lo stipendio è passato a 1,7 milioni, un consistente "premio di valorizzazione" che il club ha riconosciuto al tecnico, protagonista insieme al proprio staff di una stagione assolutamente superiore alle aspettative. E’ stata la proprietà a cercare e trovare il prolungamento del contratto, intorno al quale nelle ultime settimane sono fiorite interpretazioni di ogni genere (con generoso e in alcuni casi inelegante sciame di posizioni social): in realtà il nodo della tratativa gestita dal manager Ramadani è stato soprattutto quello legato all’"operatività" del mercato.

Una funzione che resta assolutamente nelle mani della proprietà – ci mancherebbe altro – ma è evidente come nel corso della passata stagione Italiano abbia maturato alcuni "crediti", soprattutto dopo il mercato di gennaio. Il club ha investito oltre 30 milioni per Cabral e Ikoné (3 gol in due) e certamente c’è la speranza che il loro rendimento possa migliorare nettamente da ora in poi (dopo un contributo assolutamente inferiore alle aspettative in una fase in cui la Fiorentina stava lottando abbastanza a ridosso delle prime). In altre parole: l’allenatore con il proprio lavoro ha dimostrato di meritarsi anche credito nella fase delle scelte e proprio su questo aspetto è stata trovata l’intesa che mancava, perché se in passato la Fiorentina ha dimostrato di saper spendere parecchio, non sempre gli investimenti hanno ripagato lo sforzo economico sul campo.

Il rinnovo imminente è una buona notizia anche per molti giocatori legatissimi al tecnico, che aspettavano di ritrovarlo motivato all’inizio della prossima stagione (il nome di Milenkovic è il primo fra tutti). Nomi a parte, Italiano ha già indicato le proprie richieste per Moena, quando il 10 luglio comincerà il ritiro in vista di una stagione complicata e piena di impegni ravvicinati. E allora, considerate le mancate conferme, i ruoli da riempire per cominciare a lavorare su un’ossatura portante saranno almeno quattro: un portiere (primo o secondo si vedrà), l’esterno destro di difesa, una mezz’ala da far giocare al posto di Castrovilli e un attaccante.

Il capitolo regista dopo la partenza di Torreira fluttua in una zona indefinita eppure sensibile, perché trattandosi di una figura "centrale" per Italiano sarà importante non sbagliare la scelta: l’investimento potrà essere fatto perciò anche dopo alcune uscite, sulla base dei realizzi.

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