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Fiorentina, un Pasqual alla Messi regala il passaggio della fase a gironi con il Paok

Una punizione dell'esterno di difesa viola permette il pareggio 1-1 contro i greci. Partita difficile, dalle mille emozioni nel finale. Dedica speciale per Bernardeschi CRONACA E TABELLINO / LE FOTO DELLA PARTITA / MONTELLA: "PARTITA DI GRANDE CONCENTRAZIONE" / LE FOTO DELL'ESULTANZA / RISULTATI E CLASSIFICHE DI TUTTI I GIRONI / I VESCOVI TOSCANI CONTRO DELLA VALLE SULLO SPONSOR VIOLA

Pasqual esulta con dedica a Bernardeschi (Germogli)

Firenze, 6 novembre 2014 - La Fiorentina pareggia in casa al Franchi contro il Paok per 1-1 e chiude la pratica del passaggio del turno in Europa League. Una punizione alla Messi di Pasqual consente ai viola di raggiungere i greci che erano andati in vantaggio per 1-0. Il team di Montella taglia così il primo importante traguardo stagionale: superare la "regular season" della seconda competizione continentale e guardare avanti, alle prossime sfide in campionato e, appunto, in Europa League con i sedicesimi di finale. Non è stata una partita facile quella del Franchi, con il Paok seguito tra l'altro da mille caldissimi tifosi.

Tutto si risolve negli ultimi minuti, prima con il gol di Martens che gela letteralmente lo stadio gigliato. Poi, a tempo quasi scaduto, la punizione di Pasqual perfetta: il pallone supera la barriera con una traiettoria incantevole e il Franchi può esultare. Una bella festa con dedica a Bernardeschi: Pasqual ha alzato la maglia del giocatore esultando al gol proprio per incoraggiare il compagno di squadra dopo il grave infortunio al malleolo e l'operazione. Una partita che è anche una lezione per i viola: anche in Europa League non bisogna mai concedere niente ad avversari forse meno quotati ma di certo ben attrezzati dal punto di vista agonistico. 

"E' un gol importante, avevamo preso quel gol di Martens. Volevamo chiudere in maniera migliore", dice Pasqual a Mediaset Premium. Sulla dedica a Bernardeschi: "Ci dispiace per lui, è un bravo ragazzo, peccato che debba stare fuori parecchi mesi". Sull'utilizzo dello "smoking" consigliato da Pizarro: "Da due anni ci siamo tolti lo smoking per fare qualcosa di importante". Ora c'è il Napoli: "Vogliamo tornare nelle parti alte della classifica e la sfida con il Napoli è una tappa importante". 

Montella si affida al 4-3-3 e all'offensività. Partono Gomez e Cuadrado nel tridente. Poteva essere la serata del ritorno al gol del tedesco. E non c'è che dire, Super Mario ci ha creduto e ci ha provato. Ma la mira è ancora assolutamente da aggiustare, per dirla senza tanti giri di parole. Il confetto a lui servito su un piatto d'argento da Vargas nel primo tempo doveva essere spinto in rete. Così come il "rigore in movimento" a tu per tu con il portiere greco nel secondo tempo, quando i viola erano sotto di 1-0, doveva avere miglior sorte per un attaccante del calibro di Super Mario. La mira è insomma da aggiustare. Se non altro il tedescone ha mostrato voglia e grinta. C'è per lui anche un rigore negato per atterramento da parte di Vitor, che ha vistosamente trattenuto per la maglia l'attaccante. 

Proprio con Gomez la Fiorentina ha avuto le occasioni migliori. Clamorosa quella proprio con Gomez quando la squadra era già sotto di un gol: il tedescone si presenta davanti al portiere dopo un pasticcio della difesa greca ma spara addosso all'estremo difensore. Uno dei momenti chiave del match è stato l'inserimento di Marin: eccezionali le giocate del bosniaco, tra cui anche un colpo di tacco proprio per Gomez.

Peccato per la distrazione della difesa nel gol di Martens, che viene servito da Athanasiadis perfettamente dopo che quest'ultimo si beve un paio di difensori viola. Poi la reazione, con il fallo al limite dell'area commesso dalla difesa greca su Babacar entrato da poco. Pasqual decide lui di battere la punizione e disegna la traiettoria che regala il passaggio del turno.