
Roberto Davide Papini
Firenze, 1 gennaio 2016 - Un ricordo e un sogno: il 2016 della Fiorentina comincia così. Il nuovo anno sarà all'insegna del ricordo del trionfo del '55/'56: la festa scattò sino dal 6 maggio, con cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato il 3 giugno. Quella Fiorentina, guidata dal grande Fulvio Bernardini e composta da campioni straordinari (Sarti, Cervato, Segato, Montuori, Virgili, Julinho, solo per citarne alcuni) dominò il campionato andando in testa all'ottava giornata per restarci fino alla fine. Proprio nell'ultima gara del 1955, il 31 dicembre (pensate, allora si giocava anche per le feste di Natale e Capodanno) i viola travolsero il Napoli con quattro gol grazie alle doppiette di Virgili e Montuori.
Sono passati sessant'anni, altre vittorie (poche: un altro scudetto, una Coppa delle Coppe, sei successi in Coppa Italia, una Supercoppa italiana e altri trofei minori), tanti campioni, gioie e delusioni, ma sempre con Firenze e il popolo viola a sostenere la squadra con un amore e una passione travolgenti, nella buona e nella cattiva sorte.
Oggi, la Fiorentina è una realtà consolidata del calcio italiano, una squadra spesso protagonista di campionati positivi e brillanti, ma "affamata" di successi che mancano da troppo tempo. La Fiorentina guidata dal portoghese Paulo Sousa è certo ancora lontana da quella fortissima e piena di campionissimi di Bernardini, ma "nel suo piccolo" sta dando spettacolo e ottenendo ottimi risultati. Il successo sul Chievo del 20 dicembre, ha sancito il secondo posto in classifica in questo campionato, ma anche quello per il totale dei punti raccolti nel 2015, frutto di un "progetto" della società dei Della Valle avviato con Vincenzo Montella e oggi portato avanti da Sousa. La Fiorentina di Sousa, insomma, fa sognare e in fondo il tecnico portoghese ripete spesso che "sognare è il primo passo per ottenere un risultato" e che non bisogna porsi limiti.
Buon 2016 Fiorentina: continuare a dare spettacolo e a essere protagonista su tutti i campi sarebbe già un bel successo in questo 2016. E chissà che ricordo e sogno non finiscano, prima o poi, per incontrarsi.