
Andrea Galardi, ceo gruppo Soges
Firenze, 11 febbraio 2022 - La Vedetta, hotel di lusso sui colli per andare al piazzale Michelangelo, è ancora chiusa. E' stata la prima importante struttura ricettiva toscana a mollare, non appena è scoppiata la pandemia, stretta tra l'assenza di turisti e un affitto salato da pagare. Il gruppo fiorentino Soges, proprietario di sei alberghi in Toscana (Certosa di Pontignano a Siena, Boccioleto resort&spa a Montaione, Borgo di Cortefreda a Tavarnelle Val di Pesa e, a Firenze, Villa Agape, Art Atelier e Centro tecnico di Coverciano) aveva fatto un tentativo per riaprirlo e riassorbire i 15 dipendenti della precedente gestione. Ma per un contenzioso tra i proprietari dell'immobile e i gestori, l'operazione non è andata in porto. Andrea Galardi, amministratore delegato di Soges non si è dato però per vinto e su Firenze continua a scommettere. Il gruppo ha appena acquisito un altro hotel, a Coverciano, l'ex hotel D'Annunzio, oggi Villa Neroli: 75 camere, piscina, spa. La proprietà lo ha ristrutturato, ma con lo scoppio della pandemia non ha mai aperto. Riaprirà proprio grazie al gruppo fiorentino che lo ha preso in gestione e che continua a guardarsi attorno, per investire in altre strutture. La dimostrazione che nel settore non sono rimasti solo i grandi fondi internazionali? "In effetti è così. Crediamo nel nostro territorio e siamo pronti ad affrontare nuove sfide. Siamo un'azienda tutta fiorentina, che opera nel mondo dell'hotellerie: una piccola azienda che crede che ancora oggi sia possibile fare impresa".
E' un inguaribile ottimista? "Vedo il bicchiere mezzo pieno. Ho fiducia. Il 2021 è stato drammatico per il settore. Abbiamo lavorato solo nel periodo estivo. A novembre, e poi sopratutto a dicembre, c'è stato il crollo. Ma noi non molliamo. Viviamo in una città unica, in una Toscana meravigliosa e i turisti torneranno a visitarla esattamente come nel 2019".
Arrivano segnali positivi sul fronte delle prenotazioni? "Un vero e proprio boom, almeno sulla carta. Oggi le prenotazioni sono rimborsabili al 100%, quindi se dovesse capitare qualcosa, se dovesse uscire una nuova variante contagiosa, precipiteremmo di nuovo nel baratro. Ma se, come sembra, si va fuori dall'emergenza, il turismo ripartirà. Sono pronti a tornare gli americani e tutti i turisti dal Nord Europa. Gli altri Paesi hanno praticamente riaperto tutto e anche dagli Stati Uniti osservano con attenzione, in attesa che si riapra tutto anche in Italia".
Quando arriveranno i primi turisti dall'estero? "Da aprile in poi. Abbiamo già delle prenotazioni".
Per questo state cercando personale... "Abbiamo deciso di iniziare subito le selezioni, anche per il nuovo albergo che abbiamo preso in gestione. Non è facile oggi trovare personale, vuoi per il reddito di cittadinanza, vuoi perché chi lavorava in questo settore, dopo due anni di crisi nera, si è indirizzato altrove".
Che figure ricercate? "Responsabili di struttura, front office manager, personale di sala, facchini, lavapiatti. In tutto abbiamo ancora una quarantina di posti vacanti, di cui 20 a Villa Neroli, il resto nelle altre nostre strutture. Offriamo contratti a termine, per iniziare, ma crediamo molto nelle risorse umane e perciò assumiamo poi a tempo indeterminato".
Gli interessati dove possono inviare il curriculum? "Via email a [email protected]".