Danza, il fiorentino Matteo Miccini si è aggiudicato il premio Positano

Firenze, 16 settembre 2022 – E' nato a due passi dal Duomo e nel cuore ha sempre Firenze. Matteo Miccini, classe 1996, è però ormai una star della danza internazionale. Due settimane fa ha ricevuto il prestigioso premio Positano Léonide Messine per la danza, il riconoscimento più antico del mondo nel settore. Allievo di Alberto Canestro, direttore artistico della Lyric Company, Miccini ha iniziato a studiare danza presso il Ballet Centre di Firenze e nel 2010 ha continuato la sua formazione alla John Cranko Schule, dove si è diplomato nel 2015. Quindi è entrato a far parte del corpo di ballo dello Stuttgart Ballet dove ha interpretato ruoli principali in balletti quali Onegin, Morte a Venezia, Mayerling, Solo e Petite Mort.

Da cosa è nata la sua passione per la danza? "Ho iniziato a fare ginnastica artistica a sei anni - risponde Miccini - e piano piano, con il tempo, mi sono accorto che non faceva più per me. Dovevo eseguire gli esercizi in maniera perfetta, però senza sentimenti e senza poterci mettere niente di mio. Così a undici anni, vedendo ogni tanto mia sorella ballare, iniziai anche io ad andare a lezionie di danza. Dopo solo qualche mese mi sono accorto che era quello che volevo fare e a fine terza media mi sono trasferito a Stoccarda per continuare il mio percorso di crescita verso il diploma nella prestigiosa John Cranko Schule".

Lunga la lista dei premi che, prima del Positano, il ballerino fiorentino ha ricevuto: il primo premio al Concorso Anna Pavlova, il primo premio all'Eurocity e il secondo premio al Tanzolymp Berlin. Nel 2010 si è aggiudicato il prestigioso premio internazionale Cartagine, nell'ottobre 2018 il premio Danza per la vita durante il gala di beneficenza della Fondazione Ant a Firenze. E ancora: il premio internazionale ApuliArte 2019 nella categoria 'miglior ballerino italiano all'estero', il Madss a Salerno, il premio Danza&Danza, lo 'Sfera d’oro' a Padova ed è stato nominato nella categoria 'nome da guardare' nella Critics' Choice 2020 della rivista Dance Europe.