La nuova stagione del Maggio Musicale Fiorentino

L'apertura è con Bentornati al Maggio, diretto da Zubin Mehta. Cutaia: “Il Maggio è salvo, è stata una corsa contro il tempo”

Zubin Mehta

Zubin Mehta

Firenze, 10 agosto 2023 - Prossimi cartelloni del Maggio Fiorentino con tanti concerti e una limitazione delle opere liriche rispetto al passato è quanto si rileva alla presentazione, stamani, sia della Stagione regolare 2023-2024 del teatro sia dei primi spettacoli dell'86/o Festival, che inizierà il 13 aprile 2024. Con un concerto inaugurale Bentornati al Maggio, diretto da Zubin Mehta, un'opera, otto concerti, e un ciclo di iniziative per bambini partirà a settembre il rilancio della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino che, "superata la fase emergenziale della crisi economica, avvia una nuova programmazione all'insegna della sostenibilità e si apre alle arti performative", come ha annunciato il commissario straordinario Onofrio Cutaia. La stagione regolare dell'ente comincerà il 13 settembre col concerto di Mehta interamente dedicato a Mozart.

In cartellone La Bohème, come introduzione all'anno pucciniano; l'opera per bambini La meravigliosa storia del flauto magico, basato sul capolavoro di Mozart, e un calendario di otto concerti affidati, i primi due, a Zubin Mehta e cinque a Daniele Gatti. L'ottavo concerto La petite messe solemnelle di Gioachino Rossini celebrerà i 90 anni del Coro del Maggio diretto da Lorenzo Fratini. Dal 1 ottobre al 17 dicembre C'è Musica & Musica, otto concerti per le famiglie, il nuovo progetto del Teatro del Maggio dedicato alla divulgazione. Tra gennaio 2024 e primavera sono in programma le musiche di scena di Peer Gynt di Edvard Grieg, con la direzione di Nikolas Naegele e la regia di Pier Paolo Pacini e, in marzo, l'opera Don Pasquale di Donizetti con il debutto alla direzione di questo titolo di Daniele Gatti, allestimento di Jonathan Miller.

Invece il Festival del Maggio numero 86 si inaugurerà il 13 aprile con un concerto diretto da Daniele Gatti e proseguirà con tre opere liriche: Turandot, nel celebre allestimento di Zhang Yimou e con la direzione di Zubin Mehta; Jeanne Dark, opera contemporanea commissionata a Fabio Vacchi, con la direzione di Alessandro Cadario e la regia affidata a Valentino Villa; infine Tosca, con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Massimo Popolizio. Il maestro Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker, prestigiosa ospitalità del Festival. Cutaia ha detto che il “Maggio è salvo, è stata una corsa contro il tempo. Non è che ora va tutto bene, però certamente le cose che dovevano essere messe al loro posto sono state messe e devo davvero ringraziare i soci pubblici e privati perché le richieste che ho fatto, attraverso un piano di rilancio e di risanamento, sono state condivise all'unanimità, ed è stato molto importante".

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Firenze Dario Nardella: “Ringrazio il commissario Cutaia per il programma che ha presentato, con lo sforzo da noi auspicato di coniugare opere e concreti di grande qualità con artisti internazionali e l’apertura a diversi generi musicali e artistici rivolti a un grande pubblico. È vero, grazie allo sforzo di tutti i soci il Maggio è salvo, ma questa volta dovremo aprire una volta per tutte una nuova fase superando per sempre questo lungo e difficile periodo di 25 anni di debiti”.

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