Giovanni Stradano: le più strane e belle invenzioni del mondo a Firenze

La mostra a cura di Alessandra Baroni porta per la prima volta a Palazzo Vecchio ottanta tra dipinti, disegni, stampe, libri, arazzi e strumenti del principale collaboratore di Giorgio Vasari.

Giovanni Stradano, foto dell'allestimento

Giovanni Stradano, foto dell'allestimento

Firenze, 18 novembre 2023 - Origine di un capolavoro. Per conoscere da dove prendono vita le decorazioni degli appartamenti dei Medici, delle stanze di Eleonora da Toledo e del Salone dei Cinquecento bisogna recarsi nel cuore dell'arte fiamminga, a Bruges, dove cinquecento anni fa nacque Jan Van Der Straet, conosciuto dai più con il nome di Giovanni Stradano. "Buon disegno, bonissimi capricci, molta invenzione e buon modo di colorire", scrisse di lui Giorgio Vasari, che si affidò a lui per molte opere, come l'originale affresco per la Battaglia di Scannagallo tra Firenze e Siena, e i celebri arazzi delle Cacce, destinati alla Villa di Poggio a Caiano. 

Ritrattista e paesaggista, disegnatore originale e zelante accademico sin dalla fondazione della prestigiosa Scuola voluta da Cosimo I de' Medici nel 1563, al suo genio versatile e poliedrico è dedicata la mostra inedita "Giovanni Stradano. Le più strane e belle invenzioni del mondo a Firenze", in programma fino al 18 febbraio a Palazzo Vecchio. L'esposizione, a cura di Alessandra Baroni, è promossa da Comune di Firenze e Ministero del Turismo sotto la direzione scientifica di Carlo Francini e Valentina Zucchi di MUS.E, e presenta un nucleo di circa ottanta tra dipinti, disegni, stampe, libri arazzi e strumenti divisi in sei sezioni. 

"Accendere i riflettori su Giovanni Stradano significa riconnettere i cittadini ad uno degli artefici della grandiosità di Palazzo Vecchio - spiega l'assessore alla cultura Alessia Bettini - Il dialogo proficuo e innovativo, armonioso e suggestivo tra le opere esposte e gli affreschi dentro le mura maternali vasariane è la chiave di lettura di un percorso che si inserisce nell'ambito del progetto sviluppato dall'Ufficio comunale Patrimonio mondiale e rapporti con Unesco per valorizzare le ricorrenze e i centenari come elemento di identità, apertura ed integrazione": 

Accanto alle creazioni nate in seno alla corte fiorentina fino al 1574, assumono particolare rilievo i dipinti di altre prestigiose committenze e i disegni di stampe calcografiche di interesse scientifico e geografico, come la serie Nova Reperta, dedicata alle "più strane e belle invenzioni del mondo", che cambiarono la vita dell'umanità: dalla polvere pirica alla stampa a caratteri mobili, dalla coltivazione del baco da seta e della canna da zucchero alla produzione di occhiali ed orologi, il cuore dell'ultima sezione della mostra testimonia l'ultima parte dell'impegno intellettuale e creativo di uno straordinario artista. 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro