Uffizi, una mostra con i dipinti dei depositi

Il direttore Schmidt annuncia un'esposizione con le opere provenienti dalle chiese e non visibili. E il dibattito prosegue

Schmidt

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Firenze, 3 giugno 2020 - Una mostra a Firenze, con le opere custodite nei depositi delle Gallerie degli Uffizi e della soprintendenza del capoluogo toscano che furono originariamente create per le chiese: è quanto annunciato da Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi in occasione della riapertura del museo fiorentino dopo il lockdown.

«Abbiamo nei depositi numerose opere d'arte - ha detto - che furono portate via dalle chiese temporaneamente, per qualche restauro, per il rischio di furto, dopo l'alluvione o dopo la guerra. Queste opere non sono state viste da nessuno per molti decenni e spesso si è persa la memoria storica dei luoghi dai quali provengono». 

«Ho parlato con la nostra curatrice - ha aggiunto Schmidt - che si è occupata degli affreschi staccati da varie chiese e le ho chiesto di progettare una mostra per rendere note queste opere d'arte. Non sono tutti capolavori, ma comunque ci sono anche quelli e anche le opere che non lo sono hanno una dignità e una relazione pertinenziale con il luogo dal quale provengono».

Secondo Schmidt il dibattito, iniziato una settimana fa, ha già ottenuto interventi molto positivi da parte di tante persone. <E il dibattito si deve protrarre per un tempo non troppo breve_ ha concluso _.  Sono decisioni da prendere insieme, dopo ricerche fondate e valutazioni di ogni genere, a partire dalla sicurezza e dal significato storico. L'idea era di aprire il dibattito, e solo gli articoli scritti in questi giorni confermano che si è aperto, vediamo di continuarlo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".

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