Al Teatro Niccolini De Vita racconta Leopardi

Venerdì prossimo alle 18.30 la prima della lezione-spettacolo che il noto attore e scrittore porterà poi a Torino e a Roma

Ugo De vita

Ugo De vita

Firenze, 22 aprile 2024 – Sarà Firenze ad ospitare la prima della conferenza/spettacolo dedicata a Giacomo Leopardi di Ugo De Vita, nella Sala Cocomero del Teatro Niccolini. L’appuntamento è venerdì prossimo alle 18.30, con un incontro interamente dedicato alla vita e alle opere di uno dei maggiori poeti italiani dell’Ottocento. Insieme ad “Eventi Pagliai”, De Vita, autore, attore e docente universitario, sceglie il capoluogo toscano per aprire il tour di un evento culturale ad ingresso libero (fino ad esaurimento posti) che toccherà diverse città italiane.

“Ringrazio coloro che hanno favorito questo appuntamento – spiega De Vita-, in particolare “Officina della poesia, il teatro e le arti”, il Master che coinvolge più atenei e mi dà l’opportunità di proporre cenno della vita e dell’opera di una voce altissima della nostra letteratura: la poesia e il pensiero di Leopardi. Questo non è uno spettacolo, piuttosto un’occasione per riflettere, come lo stesso poeta indica, volto a “politici e statistici”, egli si schierò a difesa della poesia e face vanto di letteratura, filosofia e idea di bellezza, aspetti che rendono attualissima l’opera del genio di Recanati.”

Come si lega alla città di Firenze Giacomo Leopardi?

“Accadde attraverso l’amico ed estimatore Pietro Giordani, fu così che nel 1827 venne a Firenze e con Antologia incontrò Gian Pietro Viesseux, potendo avvicinare anche Alessandro Manzoni, e Vincenzo Gioberti - che si rivelerà una figura chiave del nostro Risorgimento. Si può ben dire che Firenze è per Leopardi un passaggio importante prima ancora di Roma, Pisa e Napoli”.

Quali sono le pagine che ha scelto?

“Dagli idilli, pagine immortali tra finito e infinito, liriche che indicano temi “cardine” quali il rapporto col tempo. Poi pagine dalle Operette Morali. Andremo oltre l’idea diffusa di un pessimismo senza argini. Firenze è autentica culla di cultura e bellezza, i fiorentini hanno una tradizione che è insita nel gusto e qui c’è un pubblico straordinario.”

L’appuntamento, dunque, è venerdì prossimo al Teatro Niccolini alle 18.30; l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

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