
Torna Secret Florence
Firenze, 7 giugno 2025 - Luoghi nascosti, riletti, trasformati. Performance uniche, pensate per esistere una sola volta, in un solo luogo. La decima edizione di Secret Florence torna dal 9 giugno al 5 luglio 2025 con un calendario di eventi gratuiti che trasforma Firenze in una mappa vivente del contemporaneo. Cinque tra le realtà artistiche più dinamiche e riconosciute a livello internazionale – Tempo Reale come capofila, insieme a Fabbrica Europa, Lo schermo dell’arte, Musicus Concentus, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni – propongono performance, installazioni e visioni che si radicano nei luoghi stessi in cui si svolgono. Spazi dimenticati, noti ma trasformati, architetture in dialogo con l’arte. Come si legge in una nota Secret Florence 2025 rinnova così la sua vocazione: creare esperienze artistiche irripetibili, costruite su misura per la città, in luoghi da scoprire o da guardare con occhi nuovi. Un’azione di cultura diffusa che ridefinisce il modo di vivere lo spazio urbano, nell’intersezione tra arti performative e identità territoriale. “Secret Florence è un fiore all’occhiello dell’Estate Fiorentina - ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini – perché porta a riscoprire luoghi della nostra città attraverso la cultura, la musica e l’arte. Una programmazione dal respiro internazionale con tante proposte interessanti in atmosfere suggestive che rendono questo festival di arte contemporanea davvero atteso e tutto da vivere”. Da segnalare, ad esempio, il 9 giugno alle ore 21, al cinema La Compagnia 'Architecton, il film di Victor Kossakovsky': si tratta di una riflessione visiva sul rapporto tra architettura, civiltà e distruzione. Un viaggio tra cave, rovine e città spezzate. Ad accompagnare la narrazione è l’architetto e designer italiano Michele De Lucchi con cui il regista si confronta in un dialogo illuminante sul valore della bellezza. Il 13 giugno (ore 18 e 18.30) all'Accademia di Belle Arti ci sarà 'La terra delle anime sottili', un'opera poetica firmata Virgilio Sieni e Claudia Losi, dove gesto, carta, corpo e ombra si intrecciano in una coreografia intima che reinventa la tridimensionalità dello spazio.