Firenze, 5 dicembre 2022 - Tolti i ponteggi, i due leggendari condottieri sono tornati solenni con i loro destrieri, a cavalcare lungo la fiancata sinistra della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Si tratta degli affreschi di Paolo Uccello che nel 1436 raffigura Giovanni Acuto; e di Andrea del Castagno che nel 1456 dipinse Niccolò da Tolentino. Il restauro delle due opere era iniziato nel maggio scorso e in occasione della fine del cantiere, l’Opera del Duomo, che ha commissionato e diretto i lavori, ha organizzato da sabato 17 dicembre apposite visite guidate.
L’intervento è stato affidato alla restauratrice Daniela Dini, che già nel 2000 si era occupata delle due opere. I capolavori hanno subito nel corso dei secoli numerosi restauri che li hanno segnati in maniera indelebile. "Si è deciso di intervenire di nuovo – spiega Beatrice Agostini, direttrice del restauro – perché, pur essendo lo stato di conservazione abbastanza buono, erano trascorsi più di venti anni dal precedente intervento e la superficie pittorica appariva offuscata da una patina scura uniforme, causata dell’accumulo di particolato prodotto dall’inquinamento e da polvere inerte depositatosi nel corso del tempo".
"Per eliminare la polvere più superficiale si è intervenuti con una spolveratura con pennelli morbidi su tutta pittura - prosegue Daniela Dini – , mentre quella più profonda è stata rimossa con una leggera pulitura a tampone e acqua deionizzata e carta giapponese interposta. Infine, è stato effettuato un puntuale ritocco pittorico, a velature tonali, nelle lacune tramite l’impiego di pigmenti naturali".
O.Mu.