E' morto Alvaro Company, grande chitarrista allievo di Segovia

Aveva 91 anni, faceva parte dell'Accademia Cherubini di Firenze

Alvaro Company

Alvaro Company

Firenze, 19 giugno 2022 - Il musicista Alvaro Company, il grande chitarrista allievo di Andrés Segovia, è morto sabato 18 giugno. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 25 giugno. Nato a Firenze nel 1931, Company ha studiato composizione al Conservatorio 'Luigi Cherubini' di Firenze con Rodolfo Cicionesi, Luigi Dallapiccola, Paolo Fragapane, Vito Frazzi e Carlo Prosperi, conseguendo i diplomi di musica corale e di composizione. Allievo di Segovia all'Accademia Chigiana dal 1950 al '54, ha fondato nel 1960 il corso di chitarra classica al Conservatorio di Firenze, dove ha insegnato fino al 1997.

Nel 1965 ha fondato il medesimo corso al liceo musicale 'Orazio Vecchi' di Modena; nel 1961, su richiesta del direttore, ha svolto l'insegnamento della stessa materia al Conservatorio 'Claudio Monteverdi' di Bolzano e nel 1967, sempre su invito del direttore, è stato docente al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma.

Alvaro Company

Dal 1957 Company ha intrapreso un'intensa attività concertistica da solo e in duo con il violinista Dino Asciolla, collaborando anche con solisti e in formazioni cameristiche di fama internazionale (quali il flautista Severino Gazzelloni, i Solisti dell'Orchestra Filarmonica di Berlino, i Solisti della Scala, i Solisti Veneti) oltre che con vari direttori d'orchestra (tra cui Pierio Bellugi, Luciano Berio. H. W. Henze, Bruno Maderna). Questa attività è durata fino al 1970, anno in cui una lesione al nervo del braccio destro lo ha costretto ad interromperla, con l'eccezione di cinque concerti tenuti nel gennaio 1973 al Teatro alla Scala.

Company ha ideato una metodologia esecutiva rivolta agli strumentisti in genere, cui ha dato il nome di 'Biodinamica musicale'; una tecnica interpretativa basata sul rapporto psico-fisico esistente tra andamento, pulsazione, respiro e gesto, aumentando la consapevolezza del proprio corpo e delle naturali energie emotive, armonizza il contatto con lo strumento in una più intima e completa partecipazione al fatto musicale; consente inoltre un'integrazione spontanea con le diverse situazioni degli spazi sonori (teatri, sale), in una sensibile e armonica sintonia col pubblico.

Era membro dell'Accademia Nazionale Luigi Cherubini di Firenze. Nel 1991 una commissione composta tra gli altri da Claudio Abbado, Salvatore Accardo, Riccardo Muti e Maurizio Pollini, oltre che dai massimi critici italiani, e presieduta da Goffredo Petrassi, gli ha conferito il Premio Massimo Mila "per l'esemplare impegno didattico di una vita". Nel 1996 al Primo Convegno Nazionale Chitarristico a Pesaro gli è stato attribuito il Premio Didattica per Chitarra e nel 1999, in occasione del IV Convegno Nazionale Chitarristico ad Alessandria, gli è stata assegnata la "Chitarra d'oro" per la composizione.

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