MAURIZIO COSTANZO
Cultura e spettacoli

A Firenze arrivano Ale & Franz, show di Natale al teatro Puccini

Il 6 e 7 dicembre con la partecipazione di Enzo Iacchetti

Ale & Franz

Ale & Franz

Firenze, 4 dicembre 2023 - Ale&Franz arrivano a Firenze per portare in scena il loro spettacolo natalizio. L’appuntamento è mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre alle ore 21. NatAle&Franz Show è il classico spettacolo di Natale con divertimento, pezzi di repertorio, musica dal vivo, canzoni e soprattutto tante tante risate. Uno spettacolo per passare le feste di Natale insieme.  Una serata tra amici, leggera, rilassante, spensierata. Uno spettacolo unico e speciale nato solo per le festività. “In scena noi, Ale Franz – spiegano i due comici -. La nostra comicità, la più classica, con i pezzi che ci hanno accompagnato e a cui ci siamo più affezionati in questi quasi trent’anni di strada percorsa insieme. Sul palco insieme una band d’eccezione con Luigi Schiavone, Fabrizio Palermo, Marco Orsi, Francesco Luppi e la voce meravigliosa di Raffaella Spina. Per essere davvero unico e speciale, lo spettacolo di Natale aveva bisogno di una ciliegina sulla torta, anzi di un candito sul panettone. E ci sarà un ospite d’eccezione, un caro amico, Enzo Iacchetti”. NatAle&Franz show è scritto da  Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis con la partecipazione straordinaria di  Enzo Iacchetti. Regia di Alberto Ferrari, musicisti Luigi Schiavone alla chitarra, Fabrizio Palermo al basso, Francesco Luppi alle tastiere, Marco Orsi alla batteria , Raffaella Spina  voce. Giovedì 7 dicembre alle ore 21.30 nel Laboratorio Puccini Elisabetta Salvatori sarà protagonista con ‘Piantate in terra come un faggio o una croce’.  È un monologo sulla vita di Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani. Due donne coraggiose, Santa Caterina, patrona d’Italia e d’Europa e Beatrice poetessa pastora, venerata come la dea dell’ottava rima. Due donne speciali, divise da cinquecento anni di storia e dai cento chilometri che separano Siena dalla montagna pistoiese. Due grandi figure che messe accanto riuniscono in un unico racconto Medioevo e Risorgimento, seguendo i fili che Caterina e Beatrice hanno in comune a cominciare da una data, 25 marzo, giorno in cui nasce Caterina e muore Beatrice. Erano analfabete e grandi comunicatrici e quando la gente incredula, chiedeva loro dove avessero imparato quella sapienza, tutte e due rispondevano ‘dal Libro Aperto’, che per Beatrice era il nome della montagna sopra casa sua e per Caterina le braccia aperte del crocifisso. Due donne concrete, radicate nei loro borghi, piantate in terra come un faggio o una croce.

 

Maurizio Costanzo