Zia Caterina e il taxi della felicità: "Un omaggio alla sua generosità"

Domani sera alla Limonaia di Villa Strozzi l’anteprima del documentario di ’Dieci’ con Paolo Ruffini

Zia Caterina e il taxi della felicità: "Un omaggio alla sua generosità"

Zia Caterina e il taxi della felicità: "Un omaggio alla sua generosità"

"E’ il racconto delle difficoltà che una persona oggi incontra se vuole portare in giro un po’ di felicità. Perché dal taxi si nota tutto, si vede come il mondo guarda con sospetto la gioia e il sorriso". Parola di Paolo Ruffini, attore, conduttore, sceneggiatore e produttore a proposito di ’Caterina - Il taxi della felicità’, il documentario prodotto da ’Dieci’ (associazione culturale nata a Firenze alla fine del 2022) e diretto da Fabio Filippini dove il fondatore del ’Nido del Cuculo’ diventa conducente del taxi, portando in giro Zia Caterina, all’anagrafe Caterina Bellandi. Il docufilm sarà presentato in anteprima domani (ore 19) alla Limonaia di Villa Strozzi e da lunedì 29 aprile uscirà sul canale YouTube di Dieci.

"Il docufilm – racconta Filippini – nasce nel 2023 quando, mentre stavamo girando per ’Dieci’ un video per il format ’10 domande x Dieci’ con Ruffini. Paolo ci chiese se ci piacesse fare qualcosa insieme riguardo a Zia Caterina, provando a mettere a terra un’idea di film che aveva in mente da diverso tempo. Per noi, è stato un vero onore poter collaborare con lui". E così è nato questo viaggio per le strade di Firenze dove dal dialogo tra Ruffini e Zia Caterina esce uno spaccato della vita, privata e professionale, della tassista più amata di Firenze (e non solo). "L’obiettivo – racconta Tommaso Nuti, socio di ’Dieci’ – è rendere grazie a Caterina per il lavoro che svolge giorno dopo giorno per tutti i bambini e le bambine che hanno bisogno di cure mediche al Meyer e a Careggi. È un omaggio alla generosità e alla bontà che lei dona ogni giorno agli altri: in questo modo, abbiamo provato a ricambiare tutto ciò che lei fa per il mondo, soprattutto dopo quello che ha e che sta passando in questi ultimi mesi". E la diretta interessata commenta così la sua esperienza da ’attrice’: "Il senso del docufilm è rendere onore alle persone piccole, fragili, sbagliate che però si danno da fare. Zia Caterina e il suo taxi nascono dalla sofferenza, dal dolore, dal sentirsi diversi, dal sentirsi fuori luogo". La storia di Zia Caterina è esemplare: la donna (che recentemente è stata ricoverata in ospedale per una polmonite post Covid a cui si è poi aggiunta la diagnosi di una malattia autoimmune) ha trasformato la sua vettura in un ’motore d’amore’ dopo la tragica scomparsa del compagno, tassista come lei. "Caterina guida un taxi non conforme, tutto colorato che a qualcuno fa paura, c’è anche chi rinuncia alla corsa – racconta Ruffini –. Perché oggi la felicità non solo è merce rara ma è vista con sospetto. La normalità è essere imbronciati o sputare veleno. Quando si incontra una persona sorridente, che parla bene degli altri, che è gentile e grata è automaticamente un alieno". Per partecipare alla proiezione, l’ingresso è gratuito ma è necessaria la registrazione al link: https://coopfi.info/caterinailtaxidellafelicità.

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